Dopo quattro giornate di Champions League, si cominciano a tirare le somme in casa Lazio. La vittoria contro lo Zenit ha posto i biancocelesti davanti alla questione qualificazione agli ottavi d finale. Tra incastri e speranze, ecco come può passare il turno la squadra di Simone Inzaghi.
Il cammino biancoceleste nel Girone F
Tutto è cominciato il 20 ottobre allo Stadio Olimpico, tra le mura di casa, dove la Lazio ha dovuto affrontare subito il Borussia Dortmund di Favre. Il debutto della squadra di Inzaghi è da sogno: Immobile, Akpa Akpro e un autogol di Hitz portano in trionfo i biancocelesti. Poi il caos tamponi e l’arrivo del gruppo squadra in Belgio con a disposizione solo 18 giocatori, tra cui sei presi dalla Primavera. Nonostante tutto, però, la Lazio riesce a strappare un pareggio (1-1) al Club Brugge e sale a quota 4, rimanendo per un turno in testa alla classifica. Il caso Immobile continua ma i biancocelesti volano a San Pietroburgo per giocare la terza partita del Girone F: i russi passano in vantaggio con Yerokhin nel primo tempo ma a racimolare il punto d’oro è Felipe Caicedo che al minuto 82′ trova il gol del pareggio.
I ragazzi di Inzaghi arrivano alla sfida casalinga contro lo Zenit come una delle poche squadre ad essere ancora imbattuta in Champions League. All’Olimpico i biancocelesti ottengono altri tre punti, portando a casa un altro 3-1 con la prima doppietta storica di Immobile ed una rete fondamentale di Parolo. Le prestazioni collezionate finora danno la giusta carica ai ragazzi di Inzaghi per poter credere sempre più nella qualificazione agli ottavi di finale.
I numeri della Lazio in Champions League
Un ritorno in Champions League da ricordare: la Lazio di Inzaghi sta facendo del suo meglio per rimanere in gioco e poter passare il girone. Al giro di boa delle prime tre sfide del raggruppamento, i biancocelesti sono rimasti imbattuti con una vittoria e due pareggi, occupando la zona alta della classifica.
La Lazio è arrivata a questi risultati realizzando otto reti, media goal di 2 a partita. Discreto lavoro della difesa che ha subito 1 goal a partita, mentre tutti i biancocelesti hanno una precisione nei passaggi dell’80%, a sottolineare il grande lavoro di Inzaghi nell’impostare l’azione dalle retrovie.
Cosa deve fare la Lazio per arrivare agli ottavi di finale
Archiviata la vittoria contro lo Zenit, la Lazio adesso deve concentrarsi su un grande obiettivo: rimanere tra i primi due posti e guadagnarsi un posto per gli ottavi di finale. Davanti a sé, la squadra di Inzaghi ha ancora due sfide da giocare, una in trasferta contro il Borussia Dortmund e l’altra per chiudere il girone contro il Club Brugge, in programma il prossimo 8 dicembre a Roma.
La vittoria contro i russi infatti non ha portato ai biancocelesti la qualificazione matematica ma ha garantito sicuramente un distacco di quattro punti sopra la squadra belga. Se i biancocelesti dovessero vincere in Germania il prossimo 2 dicembre e contemporaneamente anche il Brugge avesse la meglio sullo Zenit, la squadra di Inzaghi chiuderebbe la questione con una giornata d’anticipo. La differenza la farebbe proprio quel punto guadagnato nella sfida d’andata contro la squadra di Clement.
Se invece la Lazio non uscisse con tre punti dal Signal Iduna Park, per staccare il pass e arrivare alla fase a eliminazione diretta sarà sufficiente non perdere proprio contro il Club Brugge. Vittoria o pareggio non importa, sarà fondamentale solo fare punti.
CHIARA DEL BUONO
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