La variante inglese del Covid-19 è stata scoperta in alcuni casi già isolati a Roma, in una scuola elementare. Il Lazio potrebbe entrare in zona arancione se l’indice Rt aumenta ancora. Massima allerta anche alle varianti brasiliana e sudafricana
Allerta nel Lazio per la variante inglese, una scuola elementare a Roma segnala dei casi già isolati: si teme zona arancione
I tamponi del Lazio finiscono al “Var” delle varianti. Se venissero trovate varianti inglese, brasiliana e sudafricana del Covid-19 si passerebbe all’inasprimento delle misure anti-assembramento nella città di Roma Capitale.
A far scattare l’allarme sono dei casi, già isolati, rintracciati nella scuola elementare “Chizzolini”, al Villaggio Prenestino, così come in oltre due famiglie sulla Cassia e nel quartiere Prati. Gli accertamenti sono in corso anche presso l’Istituto Sant’Anna situato in Viale Marconi e in un altro istituto di Latina.
Delle 2 varianti, brasiliana e sudafricana, ancora non vi è traccia nel Lazio, ma la variante inglese e l‘indice Rt in salita, preoccupano l’amministrazione che prevede una possibilità di variazione dell’attuale zona Gialla della Regione. Proprio nella giornata di ieri si è registrato un leggero aumento dei casi di persone ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Sono 18 i nuovi ingressi che portano il totale a 259 degenti.
Il tasso di occupazione dei casi Covid è pari al 27%. Tale percentuale supera di quattro punti percentuali la media nazionale e preannuncia una possibilità di maggiori restrizioni nel Lazio e nella città di Roma. Gli assembramenti del weekend preoccupano le forze dell’ordine che con maggior impegno si dedicano alla viabilità pedonale nel centro cittadino, ma un aumento dei casi di terapia intensiva, con la variante inglese che minaccia, potrebbero essere i due motivi che condurrebbero al passaggio da zona gialla a zona arancione per la regione.
Serafina Di Lascio