Dopo un mese giocato ad ottimo livello, la Lazio e il suo mister sono costretti nuovamente a fare i conti con errori e problemi. La cocente sconfitta nel derby ha restituito una squadra paurosamente svogliata e totalmente in balia delle offensive di Tammy Abraham e compagni. I rischi legati a potenziali ricadute sono alti, soprattutto considerando quanto sia importante il derby per la città. A Maurizio Sarri spetterà dunque capire quali siano stati le cause di tale disfatta, primariamente dal punto di vista psicologico. Parallelamente, dovrà riuscire a restituire quello grinta evidentemente persa. Proprio il tecnico è intervenuto ai microfoni, palesando tutto il suo rammarico e l’incredulità davanti a una tale prestazione dei suoi.
Sarri: “L’interruttore non si è mai riacceso”
E’ un Maurizio Sarri dispiaciuto e spiazzato, quello intervenuto ai microfoni dei giornalisti. Ciò che sembra essere più dispiaciuto al tecnico non è la rete rete subìta, perché nel calcio ci sta, ma la mancata reazione in seguito. Ha affermato come il gol abbia “tagliato le gambe” alla squadra, la quale però non è appunto riuscita ad avere una degna reazione. Una delle cause secondo il tecnico è l’eccessivo nervosismo avuto dai suoi ragazzi, il quale ha generato dei problemi tecnici piuttosto banali e insoliti. Ha proseguito poi affermando come fosse una normale conseguenza l’esporsi a rischi, dichiarando quindi di mettere in conto eventuali altri gol al passivo.
Il tecnico: “Manca qualcosa”
Alle domande su cosa si possa fare in riferimento soprattutto al mercato estivo, Maurizio Sarri ha preferito rispondere in maniera diplomatica. Il tecnico ha infatti implicitamente affermato la necessità di dover intervenire sul mercato, e che avrebbe riferito ciò alla dirigenza. Non ha però, come giusto che sia, fatto singoli nomi proprio per tutelare i suoi ragazzi. Dichiarando di nuovo il suo rammarico per la mancata reazione, ha infine dichiarato come Roma abbia bisogno di due squadre top. Questo in riferimento al fatto che il vincitore di un derby non può accontentarsi di vincere una partita.
Dario Brancaccio
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Photo credit Facebook SS Lazio