Ecco quanto accaduto ad Alice Broccoli, allenatrice degli esordienti per una società del Pigneto a Roma. Il licenziamento non è gradito da parte delle famiglie che iscrivono i propri figli alla società calcistica
“Oggi sono stata licenziata per le foto che pubblico sul mio profilo Instagram”, così racconta l’allenatrice della società del Pigneto
“Oggi sono stata licenziata per le foto che pubblico sul mio profilo Instagram“, a raccontarlo è Alice Broccoli, 33enne lombarda e da 10 anni a Roma. La ragazza pare che abbia postato una sua foto con la maglia dell’Atalanta e che per tali motivi abbia subito il licenziamento da parte di una società del Pigneto.
Alice è un’allenatrice di categoria Under 12 e fino al licenziamento allenava una squadra di giovanissimi dell’Asd San Martino a San Leone, nel quartiere Pigneto di Roma.
Secondo quanto riportato su di un’intervista di www.calcioatalanta.it, l’allenatrice del Pigneto spiega: “Sono molto dispiaciuta perché questa decisione ha fatto arrabbiare parecchio i genitori e ha deluso i bambini. Lavoravo da anni in società: avevo iniziato come dirigente, poi come aiuto allenatore, poi un anno con i “Piccoli Amici”, mentre quest’anno ero alla prima esperienza come primo allenatore con gli esordienti. Sono stata licenziata perché mi è stato detto che un’allenatrice/educatrice non può pubblicare certe foto sui social. Tutto quello che io faccio e ho fatto come persona viene cancellato e azzerato a causa di foto sul mio account personale di Instagram. Ciliegina sulla torta, del resto ho sempre dovuto fare il doppio per essere accettata la metà in una società dove essere una donna è un difetto”.
L’associazione calcistica del Pigneto replica su Facebook, firmata dal presidente Angelo Bombardieri: “Nello specifico, la ASD si è attivata, su sollecitazione di taluni interessati e nel rispetto dello scopo associativo e delle norme comportamentali, per avere chiarezza in relazione alle foto dei nostri calciatori postate su un profilo social personale. Dispiace constatare che la vicenda stia assumendo rilievi molto delicati, con il coinvolgimento di soggetti terzi e che, pertanto, occorre, ora più che mai, cautela e senso di responsabilità da parte di tutti. Nell’auspicio che presto venga chiarita ogni cosa, l’ASD confida che i ragazzi possano giocare senza tensioni ed in assoluta tranquillità, considerando prioritario il loro benessere”.
Serafina Di Lascio