“L’Indecenza e la forma (Pasolini nella stanza della tortura)”, interpretato da Francesca Benedetti, all’OFF OFF Theatre dal 14 Marzo.
L’indecenza e la forma, l’omaggio a Pasolini in scena all’OFF OFF Theatre dal 14 Marzo
L’omaggio a Pier Paolo Pasolini all’OffOff Theatre con lo spettacolo “L’Indecenza e la forma (Pasolini nella stanza della tortura)”; interpretato da Francesca Benedetti, con la partecipazione di Dario Guidi, scritto da Giuseppe Manfridi e diretto da Marco Carniti. L’indecenza e la forma è un’elegia spietata sul potere all’interno della famiglia che penetra nelle ossa lasciandoti senza fiato. Un oratorio dissacrante.
Un melologo per voce sola dove la parola si fa musica e la musica si trasforma in grido di rabbia feroce. Un fiume inarrestabile di parole e di immagini;un affresco pasoliniano da incubo che si concentra sul rapporto distorto e malato tra madre- padre-figlio. Un triangolo familiare che dal momento stesso della creazione, il parto materno, delinea un destino di ostacoli emotivi capaci di scardinare la psicologia frantumandone la personalità e generando vuoto. solitudine e disperazione. Dalle note di regia:
”Ho dato corpo e azione teatrale a un personaggio inesistente nel testo originale; rappresenta in senso fisico e metafisico il rapporto vittima -carnefice che si instaura tra madre- figlio e padre-figlio.Difficile spiegare le difficoltà di riuscire a rappresentare ciò che si rifiuta di essere visto o ascoltato. Quasi impossibile da pronunciare. Una drammaturgia ipertrofica scomoda e respingente. Come era il suo film “Salò le 120 giornate di Sodoma”.Un Pasolini capovolto che esce allo scoperto mostrando la parte più fragile di sé stesso. Un vero e proprio sacrificio umano che si svolge davanti agli occhi dello spettatore al di là di qualsiasi giudizio o giustificazione. Un Pasolini sacrificato davanti alla platea della Natura dell’uomo. Un testo che vuole superare tutti i limiti della decenza verbale e fisica. Io sono l’ingerno perché ci sto”.
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