La violenza continua ad esplodere per le strade di Roma, coinvolgendo stavolta due coinquilini. La lite, scoppiata tra le mura di casa, ha coinvolto due uomini che si sono prima picchiati e poi accoltellati. Un ferito è in gravi condizioni.
Lite tra coinquilini: cos’è successo
Non si ferma qui la scia di violenza che sta attraversando la capitale negli ultimi giorni. Dopo le vicende che hanno visto coinvolto uno dei locali più famosi della città, il Piper Club – che ha portato alla chiusura per ben quattro giorni dopo l’intervento dei carabinieri -, questa volta il tutto ha preso avvio da una casa situata in zona Torre Maura, intorno alle 19 di domenica in via delle Allodole. La lite, scoppiata per motivi ancora ignoti, ha come protagonisti due coinquilini, un 32enne iraniano e un 33enne afghano. Prima tra le mura di casa, la discussione si è poi spostata in strada; tra spintoni, pugni e calci, la situazione è ben presto degenerata. I vicini, allertati dalle urla dei due uomini, hanno cercato di dividerli, ma non è servito per evitare che entrambi si ferissero con delle armi da taglio. In seguito ad una chiamata del 112, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno sedato la rissa ed arrestato uno dei due uomini, accusato di tentato omicidio; l’altro è stato ricoverato in ospedale in condizioni gravi ma non in fin di vita.
È la seconda aggressione avvenuta in meno di ventiquattro ore: alle otto e mezza di domenica mattina, infatti, un 49enne è stato brutalmente aggredito a Torvaianica, riportando una profonda ferita alla gola che gli ha lesionato la giugulare. L’uomo è stato trasportato al San Camillo, a Roma, in elicottero ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata, in gravi condizioni. Sul caso stanno ancora indagando i carabinieri di Pomezia, che stanno ricercando l’arma impiegata nell’aggressione ed hanno portato in caserma alcune persone per interrogarle.
Maria Claudia Merenda
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