A Roma si combatte contro la malamovida: il modello già sperimentato a Roma, nei quartieri di San Lorenzo e Trastevere, sarà applicato anche nei comuni dei Castelli Romani. Per i mesi estivi, non a partire da adesso, dunque, verranno fatti controlli mirati da parte delle forze dell’ordine sulla regolamentazione degli orari dei locali e degli esercizi che somministrano alcol.
Le forze dell’Ordine sorveglieranno le aree della malamovida romana
Se ne è discusso nel pomeriggio del primo marzo, nel corso di una riunione tenuta a Frascati e presieduta dal prefetto Matteo Piantedosi. Hanno partecipato anche il procuratore di Velletri, Giancarlo Amato, il vicesindaco della città metropolitana Pierluigi Sanna e i sindaci di sette comuni dei Castelli Romani: Frascati, Colonna, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e Grottaferrata.
Si è stabilito che nei mesi estivi verranno fatti controlli mirati da parte delle Forze dell’Ordine sulla regolamentazione degli orari dei locali e degli esercizi che somministrano alcol. Le Forze dell’Ordine non faranno altro che sorvegliare le aree della movida anche con il supporto di presidi fissi. Servizi che dureranno fino all’alba per far capire che non saranno più tollerati atti di violenza e degrado.
L’incontro, come spiegano fonti della prefettura, è avvenuto per trovare una soluzione alla malamovida e per venire incontro “ai bisogni dei cittadini, in una prospettiva di autentica sinergia con gli enti locali”.
Si è poi anche ragionato, su proposta del procuratore Amato, sull’implementazione di sistemi di videosorveglianza e lettura targhe per garantire la sicurezza delle città. È stata inoltre avanzata l’ipotesi di pianificare una gestione associata dell’esercizio delle funzioni, mediante la creazione di appositi consorzi tra comuni. Sul punto, i sindaci hanno chiesto al prefetto di interessare gli uffici centrali del ministero per individuare soluzioni che intervengano a risolvere la carenza di agenti.
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