Un’altra storia, l’ennesima, di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate. Nella serata di ieri, gli agenti della Sezione Volanti, diretta da Marco Sangiovanni, sono intervenuti in seguito ad una segnalazione di una lite all’interno di una villetta. Giunti sul posto, alcuni condomini dei palazzi vicini hanno raccontato di sentire da alcuni minuti forti urla e richieste d’aiuto provenire dall’abitazione epicentro degli schiamazzi.
Maltrattamenti in famiglia: l’aggressione
Una volta arrivati all’interno del giardino, la madre e la sorella di P.A. 36enne romano, in lacrime e in evidente stato di agitazione, sono andate incontro ai poliziotti sostenendo di essere state aggredite prima verbalmente e poi fisicamente con pugni al capo e schiaffi sulle braccia dall’uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di cocaina. La sorella ha aggiunto, inoltre, che negli ultimi giorni tali episodi si sono verificati più volte sia contro di lei che contro i genitori che, senza riuscirci, hanno cercato di calmare gli animi burrascosi del figlio.
La madre ha detto di essere stata aggredita perché si è frapposta tra il marito e il figlio che minacciava di morte il padre brandendo due grossi coltelli da cucina. Sia la madre che la figlia sono state soccorse dal personale paramedico per i colpi ricevuti e successivamente trasportate in ospedale con successiva applicazione del codice rosa. I due coltelli sono stati posti sotto sequestro e l’uomo, a carico del quale sono emersi diversi precedenti per reati inerenti la detenzione e lo smercio di sostanze stupefacenti e per reati contro la persona, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Rebibbia.
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