Ad una settimana dalla sua nascita, il nuovo Dpcm emanato dal Governo nazionale presieduto da Giuseppe Conte ha riscontrato un bassissimo gradimento da parte del popolo italiano. Nelle grandi città (Roma compresa) si sono registrati scontri tra facinorosi e Forze dell’Ordine. Le proteste più civili, fortunatamente, sono superiori agli atti di violenza: le categorie maggiormente colpite dal decreto sono scese, a turno, in piazza per manifestare il loro dissenso. Gli ultimi, in linea temporale, sono stati i lavoratori dello spettacolo, fermati dalla chiusura di teatri e cinema.
La Manifestazione dei lavoratori dello spettacolo a Roma arriva fino a Montecitorio
Una manifestazione civile ma pur sempre indignata dalle decisioni, dolorose, prese dal Governo in carica che, tra le altre, hanno portato alla chiusura di cinema e teatri. I lavoratori dello spettacolo si sono dati appuntamento a Roma e, insieme, si sono diretti a Montecitorio, edificio capitolino in cui ha sede la Camera dei deputati della Repubblica Italiana e il Parlamento italiano riunito in seduta comune. Tra cartelloni, striscioni, utensili del mestiere e rivendicazioni, ecco le fotografie più significative della protesta andata in scena nella “Città Eterna” che ha coinvolto una delle categorie più colpite dal Dpcm dell’Esecutivo:
(Foto di Tommaso Notarangelo)
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