Matteo Berrettini è tornato in grande forma dopo l’infortunio alla mano destra subito lo scorso 16 marzo nel torneo di Indian Wells. Dal suo ritorno il tennista italiano ha disputato nove match, vincendoli tutti. Questa striscia di vittorie gli ha permesso di conquistare sia l’Atp 250 di Stoccarda che l’Atp 500 del Queen’s. Vittorie di lusso per Berrettini, il cui obiettivo principale era prepararsi bene per Wimbledon, di certo non si aspettava un rientro così vincente sul circuito dopo l’infortunio. Un dominio sull’erba spiegato con i numeri: dal 2019 ha disputato 35 incontri sull’erba, vincendone ben 32. Il grande obiettivo di Berrettini è il trionfo a Wimbledon, lo scorso anno si è dovuto fermare in finale contro Novak Djokovic, sei volte vincitore del torneo inglese.
Berrettini e Nadal, due diversi approcci alla superficie erbosa

Nella giornata di ieri Matteo Berrettini si è allenato sul campo centrale di Wimbledon con il campione spagnolo Rafael Nadal. Un evento di incredibile lusso che ha dimostrato come il tennista italiano sia altamente considerato, specialmente in terra inglese. I due tennisti si approcciano alla superficie erbosa in maniera completamente diversa. L’erba è la casa di Berrettini: la potenza del suo servizio e del suo dritto la rendono la sua superficie preferita. Le vittorie a Stoccarda e Londra non hanno fatto altro che dargli fiducia e quest’anno vuole fare bene a Wimbledon. Nadal è invece meno a suo agio sull’erba, nonostante la sua incredibile carriera abbia visto diversi successi anche su questa superficie.
Nadal viene da una stagione strepitosa: due tornei del grande slam conquistati su due. Ha prima fatto suo l’Australian Open, rimontando Daniil Medvedev in cinque set in un’epica finale. Si è poi presentato al Roland Garros, sulla sua amata terra rossa, vincendo il suo 14esimo titolo parigino in finale contro Casper Ruud. Nadal non si vedeva però a Wimbledon dal 2019, quando venne eliminato ai quarti di finale da Roger Federer in quattro set. Qualche giorno fa Nadal ha giocato una partita d’esibizione contro Stan Wawrinka, vinta in due set con il risultato di 6-2 6-3. Il fuoriclasse spagnolo ha vinto due volte Wimbledon, nel 2008 nella storica finale contro Federer, e nel 2010, vincendo contro Tomas Berdych in tre set.
Matteo Mambella