MAXXI di Roma: la piccola grande mostra “Ukraine: short stories”

Il MAXXI di Roma presenta la piccola ma grande mostra “Ukraine: short stories”, aperta fino al 20 marzo. L’intero incasso verrà devoluto al fondo per l’emergenza Ucraina istituito dalla Croce Rossa, dall’UNHCR e dall’UNICEF.

Il MAXXI di Roma come ponte tra i popoli con la sua arte e cultura

Cultura e arte comunicano allo stesso modo. Celebrano il dialogo, la comunicazione tra i popoli e ripudiano ogni forma di violenza. Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo), in collaborazione con la Fondazione Imago Mundi, presenta il fuori programma contro la guerra a sostegno dell’Ucraina, nella stagione espositiva 2022 del museo. È la mostra intitolata “Ukraine. Short Stories. Contemporary artists from Ukraine”. Inaugurata il 10 marzo, proseguirà fino al 20. La mostra esplora la scena artistica ucraina contemporanea, grazie alle opere realizzate da 140 artisti per la Imago Mundi Collection.

Date, costi e tematiche

Si entra pagando un biglietto simbolico di 5 euro. È accessibile fino al 20 marzo. L’intero incasso è destinato al fondo per l’emergenza Ucraina istituito da Croce Rossa, UNHCR e UNICEF. Vale lo stesso per i 34.600 euro incassati domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo. Il fuoriprogramma “Ukraine: Short Stories” al Museo Nazionale di Roma, è stata curato da Solomia Savchuk, Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev. È una collezione tematica realizzata in un momento storico delicato a causa delle vicende del Paese. I lavori, infatti, sono connessi agli eventi del 2014. L’Ucraina è stata costretta a enormi cambiamenti. Il Paese, delicato incrocio tra il Mar Baltico e il Mar Nero, ha attraversato varie problematiche negli ultimi anni.

Al MAXXI di Roma, “Ukraine: Short Stories” mostra una società che deve ricostruirsi

Le 140 opere sono state realizzate da artiste, artisti giovani ed emergenti e da autori già affermati. Tutti, con animo e trasporto, riflettono una società che si reinventa, nonostante incertezza, cambiamenti ideologici e sociali e brutali conflitti. C’è alla base una ricerca di strade nuove per poter affrontare la storia e far emergere una migliorata libertà artistica. Gli stili e le tecniche spaziano dagli effetti ottici ai paesaggi-sculture, alle magie del 3D. Le narrazioni degli artisti sono le tessere creative del racconto dell’Ucraina odierna. La mostra esprime solidarietà al popolo ucraino, alla comunità artistica e culturale in generale. La cultura deve essere spazio di comunicazione, dialogo, inclusione, libertà di espressione. Lo afferma il direttore artistico della Fondazione, Enrico Bossan.

Gli artisti ucraini al MAXXI

Il progetto indirizzato agli artisti ucraini ha coinvolto artisti famosi. Alevtina Kakhidze plasma la storia e gli eventi vissuti dalla famiglia, in opere d’arte; Victor SydorenkoI evidenzia la difficoltà definizione dell’individuo nella società post-sovietica contemporanea con il progetto “Levitation”. C’è il paesaggio in “Untitled” di Vlada Ralko, mostra uno stato di lotta, un ciclo continuo e doloroso di nascite e morti. Illya Chichkan, invece, porta avanti il progetto “Monkey Business/Dough”, formato da opere grafiche realizzate con le banconote di vari paesi del mondo. E ancora, Taya Galagan (Tatiana Gershuni) sfrutta le immagini in 3D nel suo ritratto “Andrella”, una diva creata con la tecnica della pittura e con due immagini nascosta una sotto l’altra.

Il 9 marzo, la mostra del film “Dedicated to the youth of the world II”, alla Videogallery del museo

Per la giornata del 9 marzo, la Videogallery del museo ospiterà il film pluripremiato del duo di artisti ucraini Roman Khimei & Yarema MalashchukDedicated to the youth of the world II” (2019). Il film parla dei giovani di Kiev che ballano in un raduno di musica techno. Rappresenta un modo per scappare dalle difficoltà e da una realtà che i giovani protagonisti non sono pronti ad affrontare.

Ylenia Iris

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