Rinnovamento dei mezzi pubblici di Roma? Ancora no. I romani, infatti, dovranno ancora attendere per assistere all’avvento dei nuovi treni che miglioreranno, svecchiando sensibilmente, il servizio attuale. Tutto questo, ovviamente, se i fondi dedicati alla metro della Capitale non saranno tolti. La gara che avrebbe fornito venti mezzi alle linee A e B della metropolitana capitolina, infatti, è andata deserta: l’unica società che aveva risposto presente (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles S.A.) ha rinunciato.
Cosa prevede la gara per la metro di Roma
Progettazione, fornitura e manutenzione di quindici treni preposti per il trasporto pubblico delle linee B e B1 per un quinquennio e costruzione. Queste le mansioni che la ditta vincitrice della gara avrebbe dovuto svolgere. Tutto questo, ovviamente, da ampliare anche ai restanti cinque treni destinati ad infoltire la flotta della linea A della metropolitana. Per un totale di 169 milioni di euro che sarebbero giunti direttamente dai 425 stanziati nel 2017 da Gentiloni.
Il bando per la gara è stato istituito ad ottobre 2019 e, per l’assenza delle ditte, adesso rischia di saltare vedendo, quindi, dirottati i fondi messi a disposizione del potenziamento della metro di Roma. Una vera beffa per tutti i cittadini della Capitale che, intanto, affollano i pochi mezzi a disposizione aumentando sensibilmente il rischio di essere contagiati dal Coronavirus. Come spiega il blog romano “Odissea Quotidiana“, se entro il 31 dicembre 2020 non si presenterà nessuna azienda per prendersi carico dei lavori, i fondi saranno persi. Uno smacco anche per il Comune di Roma alla soglia delle prossime elezioni.
ANDREA MARI
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