Le fermate Atac collocate nei maggiori punti di interesse gioveranno di nuove aggiunte “hi-tech”. Le vecchie pensiline saranno spostate nelle periferie, riducendo i costi di restaurazione in queste aree.
Cosa prevede il nuovo piano di restaurazione?

Il nuovo piano di interventi per rendere Roma una città sempre più aggiornata, prevede una spesa di 61 milioni di euro che apporterà il restauro di ben 840 fermate del trasporto pubblico Atac di superficie, includendo quelle collocate a Cittá del Vaticano, nei pressi delle basiliche, nei luoghi degli eventi giubilari e, in generale, nei punti di maggior interesse turistico.
Tramite ciò, i cittadini, i pendolari e i turisti in generale potranno approfittare di informazioni sui trasporti dettate in tempo reale e ricevere notizie su eventuali ritardi e soppressioni dei mezzi. Difatti, le nuove pensiline smart saranno dotate di schermo LCD e di una palina elettronica integrata. Oltre alle informazioni inerenti i servizi di trasporto pubblico, gli utenti potranno giovare di punti di ricarica per i dispositivi elettronici e della connessione wi-fi illimitata.
Le installazioni sopracitate saranno alimentate da pannelli fotovoltaici, garantendo così la relativa illuminazione notturna, un’autonomia energetica sufficiente fino a un massimo di 4 giorni e la presenza di telecamere in loco per la sicurezza degli utenti.
Nuovo investimento: doppio beneficio
La società dei trasporti Atac si occuperà interamente del processo di acquisizione e di installazione delle nuove pensiline e paline, verificando che queste risultino ben collegate e integrate nel complesso cittadino. Contemporaneamente, quest’azione di restyling avrà effetti positivi anche sulle periferie, le quali potranno beneficiare delle installazioni precedenti. Diverse fermate in queste aree infatti necessitano da anni di un’operazione di riqualificazione: in tal modo, i costi di quest’ultima saranno pressoché nulli, almeno per quanto concerne le strutture in sé.
Riccardo Angiolari
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