La Roma stecca la prima partita di campionato sul campo dell’Hellas Verona. I capitolini di Paulo Fonseca escono con un punticino dalla trasferta veneta iniziando in modo claudicante la Serie A. La grande mole di gioco espressa nel primo tempo non è stata finalizzata a dovere dalla “banda Bassotti” schierata dal tecnico portoghese: Henrikh Mkhitaryan, Pedro (buono il suo esordio) e Lorenzo Pellegrini non sono riusciti a mettere in porta il pallone del vantaggio certificando, anche nella ripresa, le difficoltà dei giallorossi sotto porta. Uno 0-0, quello finale, figlio anche della sfortuna con i gialloblu, arrembanti nella ripresa, che vincono la speciale gara dei “legni colpiti” per 2-1. I capitolini, così come gli scaligeri, risultano essere ancora incompleti e la dirigenza, in netto ritardo, sta cercando di regalare al proprio allenatore un attaccante in grado di raccogliere la pesante eredità di Edin Dzeko, ieri seduto comodamente in panchina per tutti i novanta minuti di gara. Il mistero dell’assenza di un doppio numero 9 anima le discussioni in quel di Trigoria: con un centravanti di ruolo (sarebbe bastato lo scudiero del titolare) la Roma avrebbe potuto chiudere la partita già nel primo tempo. Due punti persi ed un fantasma, bosniaco, da esorcizzare il prima possibile con l’arrivo di Arek Milik.
L’assenza di due centravanti di peso: Milik è bloccato, Dzeko è lontano e non c’è un vice pronto a subentrare
Un fantasma, o meglio una presenza impalpabile, da sostituire il prima possibile. La Roma, dopo la trasferta poco fortuna di Verona, deve fare i conti con il primo, grande, problema stagionale: Paulo Fonseca è orfano dei suoi attaccanti. Edin Dzeko, che avrebbe preferito restare a Trigoria in attesa di un passaggio alla Juventus, si è tirato fuori dal match e, nonostante la convocazione, era praticamente inservibile. Il ritardo sul calciomercato (che non attanaglia solo i capitolini, ndr) ha privato il mister lusitano anche della possibilità di poter attingere dalla panchina: lo scorso anno in rosa c’era Nikola Kalinic, mentre quest’anno lo slot del croato non è stato ancora coperto. Risultato? Roma spuntata e poco efficace in attacco. Le occasioni create sotto al balcone di Romeo e Giulietta, con un centravanti in campo, avrebbero potuto regalare la vittoria ai giallorossi.
Adesso, l’obiettivo è consegnare al tecnico portoghese un attaccante in vista del big-match di campionato contro la Juventus. Tra Roma e Napoli si registra una brusca frenata su Arek Milik: dopo parte delle visite mediche ed un accordo praticamente raggiunto tra le due società, sono sorti intoppi che hanno rallentato sensibilmente la trattativa per il polacco. Di conseguenza, quindi, Edin Dzeko è ancora bloccato nella sua prigione dorata di Trigoria. Ma ai capitolini manca, anche, un centravanti di scorta in grado di poter far rifiatare il titolare che, ad oggi, resta ancora ignoto. Secondo calciomercato.it, Nikola Kalinic sta spingendo in modo determinante per tornare a vestire la maglia romanista: il croato non ha fatto malissimo in giallorosso e la trattativa potrebbe decollare se il suo stipendio (3 milioni) non impattasse totalmente sul bilancio malandato della Roma. Tante nubi ed una certezza difficile da mandare giù: dopo la prima in Serie A, Paulo Fonseca non ha un attaccante abile ed arruolabile che faccia le fortune della Roma…
LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI DELL’AUTORE
Seguici su:
Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia