La firma dell’opera è di Gofi, famoso per altre raffigurazioni nel quartiere.
Gofi, Davide de Angelis, è già conosciuto per altre rappresentazioni insieme a Namko. Fanno parte del collettivo Freebooter. La reazione di Mario Cecchetti è esplicativa, non si poteva tirare indietro. Rendere omaggio a Monica Vitti era fondamentale secondo Federica Scarlet, una delle amministratrici del gruppo Facebook ‘Quartiere Tor Bella Monaca’.
Coloronda e la street art
Prende la palla al balzo Coloronda, che non se lo fa ripetere due volte. È un progetto di street art, incoraggiato dal Centro sociale di largo Mengaroni, il “Che” e patrocinato in maniera gratuita dal Municipio VI, che da molti anni fa arrivare a Tor Bella Monaca tanti artisti di fama nazionale e internazionale. In questo progetto i bambini delle scuole del quartiere diventano protagonisti di una rigenerazione urbana.
Tor Bella Monaca, più bella grazie a pennelli e colori
Basta davvero poco, un pennello, dei colori, o le proprie mani per dare voce, vita e colori a tutto ciò che c’è di grigio intorno. Percorrendo le strade di Tor Bella Monaca, da via dell’Archeologia a via del Fuoco Sacro ci sono vere opere d’arte. Cecchetti in relazione al progetto dà, fin da subito, la sua disponibilità, facendo partecipare anche Gofi. Dopo aver chiesto al direttore del teatro la possibilità di creare il murale su una delle facciate della struttura del teatr, sono bastati tre giorni e l’opera è terminata.
Monica Vitti a colori, dal nero all’azzurro a mille altre sfumature
L’immagine scelta, tiene conto del contrasto della stessa e delle dimensioni della facciata messa a disposizione. Le tonalità e le sfumature dei colori utilizzate sono le stesse scelte per l’opera che ritraeva la “Venere di Tor Bella Monaca” in via dell’Archeologia. La scelta delle tonalità è dovuta al fatto che i colori calzano a pennello con l’ambiente circostante. L’elemento che rende i graffiti così belli è che non devono forzatamente essere notati, ma la loro bellezza è così evidente che è impossibile non guardarli. Gofi ha messo la firma, a Tor Bella Monaca, su altri murali rendendo omaggio al grande Nino Manfredi, alla riproduzione dei Bari di Caravaggio e vari attivisti dei diritti umani. Così come Parigi dedica a Monica Vitti un boulevard, Tor Bella Monaca, ad un’interprete più talentuose del cinema italiano, dedica un murale. Esso cattura l’attenzione, con Maria Luisa Ceciarelli (soprannominata ‘sette sottane’) in una delle sue espressioni più dense e belle con l’uso di colori che vanno dal nero all’azzurro, fino a mille altre sfumature.
Ylenia Iris