Una delusione d’amore è stata la causa che ha scatenato l’insano gesto. Questa, secondo le indagini, la motivazione che ha spinto uno studente universitario a spararsi alla tempia con una pistola. Il giovane, ventiduenne, è deceduto in ospedale dove era arrivato in condizioni di salute ormai critiche. Il ragazzo non avrebbe retto alla fine della sua relazione con l’ex fidanzata. Una storia che ha lasciato il segno a Monterotondo, città nella quale risiedeva il suicida.
Le indagini a Monterotondo
Il giovane non ha retto al dolore sopraggiunto dopo la fine della storia d’amore con l’ex ragazza. Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, coordinati dal Tenente Colonnelo Gianfranco Albanese, lo studente universitario originario di Tivoli si sarebbe recato dalla sua metà, di sera, per riallacciare i rapporti cercando di salvare la relazione. La risposta negativa avrebbe fatto scattare la scintilla suicida. Arrivato in via Adige, infatti, il ragazzo non ha retto psicologicamente e, davanti a diverse persone, ha impugnato l’arma da fuoco, legalmente detenuta, e si è sparato alla tempia. La corsa in ospedale, purtroppo, non è servita per salvargli la vita.
Il cordoglio del sindaco
Forte il dispiacere di Riccardo Varone, sindaco di Monterotondo: “Sono umanamente scosso dalla drammatica morte di Alessandro, giovane cittadino di Monterotondo. E’ difficile esprimere il dispiacere, l’angoscia e l’amarezza di questi momenti, è difficile cercare le giuste parole davanti ad una tragedia così grande. Rivolgo un pensiero ai familiari, agli amici e conoscenti di Alessandro e mi stringo a loro nel dolore. Un messaggio, infine, lo voglio inviare a tutti i ragazzi e le ragazze, coetanei di Alessandro: cari giovani, c’è sempre una speranza, è lì vicino a voi, anche quando può sembrare impossibile cercatela, e continuate ad amare la vita“.
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