Ai domiciliari sono finiti quattro fra funzionari e pubblici ufficiali del III Municipio, con l’accusa di concussione ai danni dei cittadini. Proprio eri mattina la Polizia Locale di Roma Capitale ha arrestato un dipendente del Comune, funzionario dal 2019 dell’Ufficio Ispettorato edilizio del III Municipio Montesacro. Sono poi coinvolti un secondo funzionario dello stesso ufficio, un funzionario del Dipartimento PAU di Roma Capitale ed un funzionario della Polizia Locale del III Gruppo Nomentano. Insieme a loro sono indagate altre tre persone.
Come funzionava il sistema?
Le indagini sono iniziate nel 2018, quando il titolare di una attività ricreativa ha depositato un esposto in cui venivano illustrate una serie di vessazioni e soprusi subiti, a partire dal 2015, da parte del funzionario del terzo Municipio di Montesacro.
Anche sulla base di altre testimonianze è emerso che il modus operandi seguito dai funzionari fosse sempre il medesimo. Dapprima veniva individuata la vittima, verso la quale procedere con controlli alle attività o agli immobili, in modo da rilevare l’esistenza di abusi edilizi e formalizzare la contestazione. In un secondo tempo, si contattavano i proprietari o i responsabili degli immobili, dirottandoli verso lo studio tecnico di fiducia per poter sanare gli abusi. Qui il funzionario ritenuto al vertice del sodalizio, che era il socio di maggioranza, realizzava a pagamento le pratiche per far ottenere alla vittima la sanatoria dell’abuso edilizio.
Le intercettazioni che hanno smascherato responsabili
Nel corso delle indagini sono emerse le intercettazioni che hanno provato l'”Elevata pericolosità criminale” del sistema. “I vigili non ci vanno perché sono amici miei (…) se ci sono io dietro perché ti dovrebbero mandare in galera…” dichiarava al telefono uno dei funzionari. Frasi come “Meglio non parlare al telefono…pensa che l’altro giorno sono venuti due vigili mandati dalla Procura per controllare la legittimità dei permessi, forse hanno fatto un esposto” hanno fatto poi intendere che gli indagati sapessero di essere monitorati. Le indagini hanno permesso di ricostruire almeno altri sei casi precedenti.
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