Nonostante il dribbling alla manifestazione dei sovranisti a Roma, Enrico Montesano ha fatto la sua prima uscita in pubblico senza indossare la mascherina, L’attore romano, infatti, ha da sempre definito l’utilizzo dei dispositivi di protezione come qualcosa di “inutile e dannoso” e ha portato avanti la sua linea di disobbedienza civile.
Enrico Montesano in piazza senza mascherina
Piazza Montecitorio era colma di manifestanti che chiedevano la liberazione di Chico Forti, l’ex velista italiano in carcere da vent’anni negli Stati Uniti. Tra la folla, senza mascherina, c’era anche Enrico Montesano, l’attore romano da sempre fedele ai “no mask” e promotore della disobbedienza civile. Nella sua prima uscita allo scoperto, infatti, Montesano ha deciso di presentarsi in piazza senza dispositivi di protezione, incurante della pandemia in corso. Dopo alcune foto con Salvini – che a differenza di Montesano indossava la mascherina – e l’arrivo della Polizia, però, anche l’attore si è piegato al dovere.
“Io posso disobbedire civilmente a un decreto della presidenza del consiglio dei ministri – aveva detto l’attore – perché chiunque intimi di indossare mascherine rischia una denuncia per istigazione a delinquere, procurato allarme, truffa aggravata, abuso di autorità, violenza privata, violazione della costituzione italiana e della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”. Gli agenti della Polizia, però, avevano intimato Montesano a la moglie Teresa a indossare le mascherine, ma loro si erano inizialmente opposti.
Nonostante le carte alla mano e il tentativo di far valere le sue ragioni, al termine di una discussione calda con gli agenti, Montesano ha ceduto e ha indossato il dispositivo di protezione. Con un fare ironico ha indossato anche un cappello e degli occhiali da sole e rivolgendosi a un agente ha chiesto: “Chi sono adesso, mi riconoscete?”.
Dopo alcuni minuti con la mascherina addosso Montesano ha sbottato: “Non riesco a respirare, mi fa male”. A quel punto l’attore ha deciso di abbassare il dispositivo di protezione e a brandire i fogli che tiene tra le mani. Questo “è un obbligo di un decreto ministeriale che è inferiore a una legge che impone di andare a viso scoperto – si è giustificato -. Io me la metto, così lei mi può mandare a casa. Sennò questo è sequestro di persona”. Infine, per placare gli animi è la moglie Teresa a trascinare il marito a casa.