Continuano i controlli e le multe nei vicoli di Trastevere e Campo de’ Fiori per la movida. Tra le polemiche dei residenti e gli esposti di questi ultimi per sollecitare le forze dell’ordine ad intervenire per la musica ad alto volume fino a tarda notte, quest’ultimo weekend porta con sé una novità mai vista prima d’ora: le “denunce” dei gestori dei locali notturni contro i residenti che si lamentano dell’impossibilità di dormire a causa del rumore.
Movida: tutti i provvedimenti, dalle denunce alle transenne
Ci troviamo in via del Pellegrino: una strada ricca di locali, pub, bar ed associazioni culturali dove vengono spesso organizzati eventi che coinvolgono spettacoli dal vivo e somministrazione di alcolici; ma è, soprattutto nell’ultimo periodo, il simbolo dello scontro tra gli abitanti della zona e i proprietari dei locali. Oltre ai controlli abitudinari, nella serata di sabato 28 maggio questi si sono estesi anche ai residenti, con identificazioni a domicilio. Il motivo sta nella “vendetta” dei titolari delle attività dell’area, i quali hanno incominciato a sporgere denuncia contro gli abitanti e le loro lamentele. Non a caso, risale proprio a questi giorni un ulteriore esposto da parte dei residenti con al suo interno una perizia fonometrica e l’analisi dell’impatto acustico nelle aree dove i locali sono situati. In alcuni punti, sostengono gli specialisti che si sono occupati del caso, vi sono effettivamente dei gravi problemi di inquinamento acustico ambientale, tanto nelle abitazioni che nelle strade, che potrebbero recare «danni irreversibili alla salute dei cittadini residenti per deterioramento del clima abitativo e interferenza con le legittime fruizioni degli ambienti stessi».
I controlli non si sono fermati al solo impatto acustico. I vigili urbani di Roma, in particolar modo nella piazza di Santa Maria in Trastevere, sono infatti tornati a transennare fontane e monumenti d’interesse per evitarne il danneggiamento a causa di persone ubriache. Inoltre, i carabinieri hanno chiuso due mini market a Boccea e all’Aurelio poiché aperti dopo le 22; altri quattro sono stati multati per non aver rispettato i parametri igienico-sanitari stabiliti dalla legge.
Maria Claudia Merenda
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