La consapevolezza che il Natale 2020 sarà diverso dal solito cresce giorno dopo giorno e si rivela una realtà sempre più triste per i commercianti di Roma. Il presidente della Confartigianato Andrea Rotondo ha riferito un calo delle vendite nei negozi tradizionali già nei primi undici mesi di questo strano anno, che tanto ci ha tolto senza dare nulla in cambio. La disfatta si rende ancora più evidente a dicembre, mese solitamente dedicato all’acquisto dei regali di Natale. Mancano i soldi, mancano i turisti e le attività della capitale pian piano di spengono, come le luci natalizie una volta passate le festività.
I numeri del calo di vendite del Natale 2020
La Confcommercio ha stabilito che la contrazione della spesa durante il Natale 2020 sarà di circa il 18% nella Capitale così come nel resto d’Italia. Quest’anno non si raggiungeranno i due miliardi e mezzo di euro spesi in media dagli italiani durante le festività. Il Natale è il momento dello scambio dei regali, dei pranzi e delle cene abbondanti, degli addobbi e del divertimento e corrisponde al periodo in cui il valore delle vendite sale. Parliamo di un 25,1% in più rispetto alla media mensile annua a cui i commercianti dovranno rinunciare a causa del Covid-19. Le conseguenze sui posti di lavoro sono facilmente immaginabili per le 11.670 imprese artigianali presenti nel territorio di Roma.
L’appello delle associazioni di categoria per salvare il Natale
Le associazioni di categoria hanno una richiesta per cercare di rendere meno povero il Natale 2020 dei commercianti di Roma. L’invito è di acquistare i pochi regali che si faranno dalle piccole imprese Confcommercio, le più colpite dalla crisi. I negozi tradizionali si sono attivati per richiamare l’attenzione dei clienti adeguandosi alle nuove condizioni poste dalla pandemia. In molti hanno attivato la consegna a domicilio, altri hanno pensato di accrescere l’offerta organizzando siti e-commerce adatti alla spesa online, veloce e senza rischi. E’ stata proprio la concorrenza dei grandi siti e-commerce ad indebolire le piccole imprese locali. L’appello dunque è di dirottare le spese verso i negozi di vicinato aiutando un settore in crisi nella capitale.
Acquisti sì ma in sicurezza
Lo scorso weekend è stata l’occasione per molte persone di uscire per fare acquisti tra le vie di Roma illuminate a festa. L’avvio dello shopping natalizio potrebbe essere l’inizio di una lenta ripresa per i commercianti della capitale ma bisogna agire con prudenza. Un nuovo aumento dei casi Covid, infatti, porterebbe a nuove limitazioni se non addirittura ad una nuova chiusura generale e questa condizione potrebbe rivelarsi fatale per troppo piccole imprese.
Valentina Trogu