L’informativa consegnata in Procura e l’acquisizione dei video sui social. Non ci sarà nessun procedimento per l’agente che ha aperto il fuoco contro un 44enne alla Stazione Termini.
Stazione Termini, nessun procedimento per l’agente che ha sparato
Non ci sarà nessun procedimento per l’agente che nel pomeriggio di sabato ha sparato ad un 44enne che brandiva un coltello alla stazione Termini. Secondo quanto riporta RomaToday e quanto si apprende, l’agente della PolFer avrebbe sparato per difendere lui stesso e gli altri colleghi.
Dai filmati, diffusi anche sui social, si vede che il poliziotto esplode il colpo dopo diversi minuti nei quali l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, seminava il panico con un coltello da cucina. Il colpo, inferto all’inguine, ha fatto caracollare il 44enne a terra.
Video acquisiti anche dalla Procura nella giornata successiva, e che riaccende la discussione rispetto al dotare gli agenti di un taser. Anche i sindacati di polizia si esprimono sulla questione, ribadendo la necessità di fornire gli uomini delle forze dell’ordine con questo dispositivo.
L’uomo ferito invece, ghanese, è in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Soccorso e trasportato al Policlinico Umberto I, il 44enne è tutt’ora degente e piantonato, in stato d’arresto. Deve rispondere alle accuse di tentato omicidio, porto abusivo d’arma e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A parlare dell’accaduto anche il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteno, il quale ha espresso la vicinanza all’agente. “Esprimo la mia vicinanza, la mia piena solidarietà e gratitudine agli agenti intervenuti per bloccare l’atto di criminalità da parte di un extracomunitario, armato di coltello e pronto ad offendere“.
Lorenzo Montemauri
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