Ulteriori conferme e verifiche dovranno essere effettuate, ma i modelli matematici insistono su questa possibilità. Si parla di possibile neve a Roma. Dopo le grandi nevicate del 1985 e del 2012, questa potrebbe addirittura essere quantitativamente superiore. E’ prevista a metà mese, pronta a imbiancare la capitale nel giorno della festa degli innamorati.
Dai dati e dalle immagini del satellite, sembra che si stia incanalando verso l’Europa, e prossimamente raggiungerà l’Italia, un un nucleo gelido di aria freddissima proveniente dalla Siberia. Nei prossimi giorni dunque, l’Italia sarà raggiunta dal Burian, un’ondata di freddo intenso tipico della Russia.
Meteo: cosa succederà il 12-13 febbraio
Secondo gli esperti di 3bMeteo dal 12-13 febbraio potremmo assistere alla formazione di un potente anticiclone tra Scandinavia e Mar del Nord. “L’irruzione gelida potrebbe interessare l’Italia, entrando dalla porta adriatica sotto-forma di assai freddi venti di bora e grecale. Con il gelo potrebbe arrivare chiaramente anche la neve fino in pianura e sulle coste. E’ ancora prematuro fornire ulteriori dettagli su entità e traiettoria di questa colata gelida”.
Il Burian è atteso dunque attorno a metà mese, proprio il 14 febbraio a San Valentino.
L’ordinanza della Raggi
La sindaca Virginia Raggi aveva già firmato, a inizio inverno, un’ordinanza che spiegava che “i proprietari e gestori di stabili, durante e dopo le nevicate, dalle 8 alle 20, dovranno tenere sgomberi dalla neve i marciapiedi antistanti agli stabili stessi per una lunghezza di due metri“. Ora, in vista di queste previsioni, le direttive della sindaca potrebbero essere più che utili.
Acqua potabile e tubature
Nel caso dovessero realmente abbassarsi bruscamente le temperature al di sotto degli zero gradi, si raccomanda ”di tenere aperto il rubinetto di utilizzazione più vicino al contatore o alla bocca di erogazione o al tubo di ingresso idrico dello stabile, per evitare il congelamento e la conseguente rottura delle tubazioni idriche”.
Valentina Cuffaro