Il 30 novembre alle ore 16.00 l’artista Nora Lux porterà in scena al Parco degli Acquedotti una nuova performance del suo ultimo lavoro UNUS MUNDUS in 6 stanze. L’ambizioso progetto è stato pensato lo scorso giugno, dopo il lungo isolamento dovuto all’emergenza sanitaria.
Si tratta della naturale prosecuzione della lunga riflessione dell’artista sul senso della vita e del tempo. Mettendo in relazione anima e luoghi simbolici con la visione del vero e del bello, Nora attraversare così una dimensione “sacra”. A questo appuntamento, da seguire in diretta streaming, seguirà quello conclusivo il 21 dicembre alle 16.00.

Nora Lux e il tempo di Elémire Zolla
La performance UNUS MUNDUS è ispirata a un brano tratto da Le Meraviglie della Natura di Elémire Zolla (1975):
Che cos’è il tempo? Uno scorrere, come insegna Sant’Agostino, del futuro verso il passato? Il passato è la tensione verso un ‘infinita distanza dal presente, e il futuro una tensione verso la distanza zero dal presente? Il presente sarà dunque la radice del minimo e del massimo: unità, incrocio e sacrificio delle due tensioni opposte. Oppure il tempo non scorre affatto, ma è l’alveo in cui fluisce lo spazio, di tra le opposte sponde del passato e del futuro, al centro fra un preciso dileguante passato e un preciso emergente futuro, intoccabili e imminenti confini del tangibile spazio il cui divenire fa sembrare in movimento le due rive immobili e contrapposte.
Stanze e performance
Il progetto di Nora Lux è suddiviso in 6 stanze ovvero atti performativi, un’esplorazione dei luoghi che rappresentano le viscere terrene, attraverso un gesto artistico che diventa rito. Dopo le date del 20 giugno, 3 agosto, 2 settembre e 1 ottobre, l’appuntamento/stanza del 30 novembre si concentra sul recupero delle forme simboliche.
Queste sono la chiave, simbolo del cambiamento di vita, e il serpente quale sinonimo di forza vitale. Inoltre è presente il lume associato al concetto di “svolta”, un cambiamento necessario e sperato dopo il periodo storico senza precedenti. L’evento si inserisce in un percorso artistico più ampio, avviato già con la performance V.I.T.R.I.O.L.U.M. tra il 2017 e il 2019 e poi con SOLVE ET COAGULA del maggio 2020.
di Flavia Sciortino
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