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“Il Bellissimo Mondo”: Festival culturale, dal 27 novembre: un mese di appuntamenti tra spettacoli, performance e concerti

“Il Bellissimo Mondo”, Festival culturale, dal 27 novembre al 28 dicembre a Roma un mese di appuntamenti tra spettacoli, performance e concerti

Prende il via dal 27 novembre al 28 dicembre “Il Bellissimo Mondo“, rassegna dedicata alla musica e al teatro, con concerti, spettacoli e performance, ideata e realizzata dall’ “Associazione Culturale Sperimentiamo Arte Musica Teatro” con la direzione artistica dello scrittore Massimo Simonini. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Lazio.

Un mese di programmazione con otto appuntamenti esclusivi, ad ingresso libero,  in scena in diverse location della Capitale, dedicati all’espressione artistica a 360 gradi. Un vero e proprio festival culturale per un pubblico estremamente variegato, per tutti i gusti.

 Il Bellissimo Mondo è il messaggio col quale la rassegna si rivolge al pubblico: andare a teatro deve essere l’occasione per sentirsi parte di qualcosa, per conoscere mondi nuovi, per innamorarsi ancora della terra sulla quale viviamo. Oltre quaranta artisti, eccellenze nell’ambito della musica, del teatro e delle arti figurative, per otto giorni di altissima qualità ricchi di svago, cultura e coesione sociale.

Il Festival racconta la bellezza e la diversità del mondo vicino e lontano, passato e presente, attraverso eventi molto eterogenei che attingono alla cultura italiana e a quella greca (A riveder le stelle e Antigone), che raggiungono le tradizioni popolari nord europee (Le dodici notti), orientali (Taiko No Koe – La voce del tamburo) e latine (Omeroi project), che parlano di ecosostenibilità (Il bellissimo mondo) e che rendono i partecipanti protagonisti di una esperienza artistica completa e coinvolgente (Open Arts e Open Book).

GLI  EVENTI DEL FESTIVAL

Apre la rassegna sabato 27 novembre (dalle ore 15 alle 18) OPEN BOOK, evento in cui si dà spazio alla letteratura e agli scrittori emergenti. Guidati dall’autore Massimo Simonini, Direttore artistico della rassegna, nella Stanza della Luna si alternano presentazioni letterarie che raccontano di un mondo del passato e del presente, vicino e lontano, pieno di bellezza ma anche di incongruenze. L’evento è a numero chiuso e si consiglia la prenotazione.

Giovedì 2 dicembre (ore 20:30) al Teatro Mongiovino è la volta di TAIKO NO KOE – LA VOCE DEL TAMBURO: l’energia del tamburo giapponese (Taiko) liberata dal lavoro di tre percussioniste di fama internazionale. Eleganza e potenza dei movimenti e precisione nell’esecuzione con spazi dedicati a piccole e “giocose” improvvisazioni. L’energia parte, trapassa e ritorna in un circuito continuo; perché la pelle del tamburo è uno specchio che riflette ciò che si fa, quindi se si suona con il cuore si trasmettono e si ricevono emozioni, facendo vibrare l’anima di chi ascolta.

Sabato 4 dicembre (ore 20:30) presso il Piccolo Teatro San Vigilio va in scena ANTIGONE: nella Grecia classica andare a teatro era un appuntamento fondamentale per la crescita di ogni buon cittadino. Per questo l’Antigone di Sofocle è forse una delle tragedie greche più attuali e moderne. La legge dello Stato a confronto con la legge morale dell’uomo e del suo istinto. L’amore per i propri cari e il bisogno di una legge morale etica che guidi le decisioni di chi governa. La regia di Margherita Patti e un gruppo di grandi attori danno vita ad un momento culturale molto alto, smuovendo gli animi e creando umanità.

A seguire domenica 5 dicembre (ore 16) appuntamento con Le Dodici Notti – Racconti, canti e suoni dell’Inverno, del Natale e dell’Epifania. Per questo spettacolo adatto a bimbe, bimbi e adulti, ci si immerge nel repertorio orale di diverse tradizioni: dall’Italia al Nord Europa. Si raccontano storie d’inverno che profumano di zenzero e cannella e crepitano come la fiamma nel camino. Sono racconti che parlano del solstizio, del gelo, della neve, del riposo della Terra. Leggende che narrano di doni e apparizioni, di vecchie ricurve e nodose e splendide Signore dell’Inverno. Canti e musiche benauguranti accompagneranno in questo viaggio e intervalleranno le storie narrate. La piva emiliana, il violino, l’ocarina e tintinnanti campane suoneranno dal vivo mentre un ”teatrino a manovella” evocherà le figure emblematiche dei racconti, alla maniera dei cantastorie tradizionali.

Spazio all’arte, sabato 11 dicembre (dalle 10 alle 18), con OPEN ARTS: una giornata dedicata alla musica e alle arti figurative, nella quale il pubblico è reale protagonista. Nella splendida cornice del Cortile delle Arti, l’evento si figura come una vera e propria festa delle arti con la partecipazione di professionisti, pittori, attori, musicisti che si alterneranno attraverso una sorta di jam session aperta al pubblico. Adulti e bambini potranno provare strumenti musicali, suonare e dipingere, partecipare a laboratori creativi e teatrali. Un momento nel quale le arti si “aprono” e si lasciano toccare.

Sabato 12 dicembre (ore 16) si aprono le porte de IL BELLISSIMO MONDO, evento che prende il titolo dall’omonimo festival, che trasformerà il Cortile delle Arti in una vera e propria passerella di eleganza e moda all’insegna dell’ecosostenibilità. Attraverso la scoperta di Darling Grace, marchio di eccellenza che ha fatto del rispetto della natura la sua mission, il pubblico approfondirà il concetto di benessere e della riscoperta dei così detti “ritmi lenti”. Perché la rassegna possa raccontare Il Bellissimo Mondo non solo attraverso la cultura artistica, ma anche attraverso la cultura della Natura, alla quale Darling Grace ha dato voce nel mondo della moda.

Dante torna ad essere protagonista, giovedì 16 dicembre (ore 20:30) con  A RIVEDER LE STELLE: una serata all’insegna della poesia e della musica che ha come centro di tutto l’Uomo. La Divina Commedia si fonde con la modernità della nostra cultura. Le parole di Dante verranno fatte rivivere da due attrici, mentre Caronte sarà qui rappresentato dalla musica, con la presenza di interpreti dal vivo che traghetteranno la narrazione attraverso dolci note. Inferno, Purgatorio e Paradiso: una metafora del tempo che stiamo vivendo. Testo e regia di Mariagabriella Chinè.

Chiude la rassegna, martedì 28 dicembre (ore 17), OMEROI PROJECT. Omeroi è un originale quartetto nato dal progetto orchestrale di una importante ONLUS che si occupa di problematiche visive: VEYES. Tutti i componenti sono non vedenti o ipovedenti. Un’avventura tutta da ascoltare che si affaccia nel repertorio e nello stile classico, con escursioni nelle tradizioni popolari, nonché in ambito jazzistico e cantautorale. I brani comprendono celebri successi di autori quali Ennio Morricone, Astor Piazzolla, Joaquim Rodrigo, Vinicius De Moraes, Herbie Hancock, Andrea Parodi (Tazenda) e Mercedes Sosa. L’evento viene proposto nella formula “Concerto al buio”: la splendida sala concerti Cardinal Guarino sarà illuminata da luci di candela, creando un’atmosfera eterea e poetica.

Calciomercato Roma, Pinto non si è mai arreso: il nuovo assalto

Il calciomercato della Roma non ha abbandonato completamente la pista che porterebbe all’acquisto di Davide Frattesi del Sassuolo. Il club capitolino ha una cospicua percentuale sulla rivendita futura del ragazzo e l’ultimo, ottimo, campionato in maglia neroverde potrebbe rompere gli argini di Tiago Pinto. Ma adesso la concorrenza è altissima.

Vicino lo scorso anno, poi Roma e Sassuolo non riuscirono a trovare la quadra delle cifre per ufficializzare il ritorno del prodotto della Primavera romanista in quel di Trigoria. Questa estate la trattativa potrebbe essere ancor più complessa, con il centrocampista (deluso dai giallorossi che non hanno compiuto un piccolo sforzo in più per riportarlo all’ombra del Colosseo) che sta ricevendo diverse manifestazioni d’interesse. Tiago Pinto, però, non avrebbe perso del tutto la speranza.

Calciomercato Roma, Frattesi è ancora un’opzione valida per Pinto?

Trattativa che, a volte, tornano a infiammarsi con il più classico dei colpi di coda. Davide Frattesi è conteso da diverse squadre, in giro per l’Europa ma soprattutto in Italia: Juventus, Milan, Lazio e Napoli si stanno sempre più interessando alle prestazioni sportive di uno dei centrocampisti migliori di questa stagione di Serie A.

Le 36 presenze condite da 7 gol in campionato, senza battere mai un calcio di rigore, sono balzate agli occhi di tanti club che potranno sfruttare i soldi freschi derivanti dalla qualificazione in Champions League: è il caso di Milan e Napoli che potrebbero intavolare una trattativa con il Sassuolo per rafforzare la linea mediana. Non andranno a giocare la coppa dalle grandi orecchie, ma i bianconeri potrebbero vendere diversi pezzi per aggiudicarsi la corsa all’ex Monza.

In tutti questi balletti, però, c’è da considerare un aspetto molto importante: la Roma detiene una cospicua percentuale sulla rivendita del calciatore. Situazione che agevolerebbe comunque Tiago Pinto che potrebbe contare su una corsia preferenziale (rivelatasi poco utile nello scorso) o sulla possibilità di racimolare, comunque, un piccolo gruzzoletto da reinvestire. I giallorossi continuano a monitorare Davide Frattesi, ma la strategia per adesso non appare chiara.

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Tiago Pinto, annuncio a sorpresa della Roma

All’indomani dalla sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia, la Roma ha diramato una nota del suo General Manager, Tiago Pinto, che ha posto l’accento sull’operato dell’arbitro nella sfida di Budapest che ha regalato la coppa al Siviglia.

Anthony Taylor è terminato sotto l’occhio del ciclone dopo aver condotto (malamente) l’ultimo atto della seconda competizione calcistica europea. La Roma lamenta la mancata assegnazione di un calcio di rigore piuttosto solare nel secondo tempo (1-1 il risultato in quel momento) mettendo la lente d’ingrandimento, anche, sulla disparità di giudizio emersa in campo. Il General Manager Tiago Pinto, ai microfoni dell’Ansa, ha voluto chiarire la posizione della società di Dan Friedkin.

Tiago Pinto, le parole sull’arbitraggio di Taylor

Noi come AS Roma non desideriamo mettere in discussione i meriti del Siviglia, crediamo che con i nostri avversari abbiamo dato vita a una grande finale, onorando al meglio il palcoscenico che ci offre la Uefa. Non siamo soliti commentare a caldo questo genere di situazioni, ma oggi abbiamo analizzato sia gli episodi più eclatanti sia quelli in apparenza meno evidenti e risulta chiaro che la direzione di gara dal punto di vista disciplinare non è stata equilibrata. Il rigore non assegnato per il fallo di mano di Fernando è sotto gli occhi di tutti, ma la nostra frustrazione non nasce unicamente da quel singolo episodio. Tra le diverse situazioni, Matic viene ammonito per un braccio largo su un colpo di testa con Ocampos, il contatto è quasi accidentale. Se questo è stato il criterio di Taylor sull’uso scorretto delle braccia, allora la gomitata di Lamela a Ibanez sarebbe stata senza dubbio da sanzionare con un rosso. Roger ha riportato una vistosa ferita mentre Lamela è stato graziato più volte dal secondo giallo alla fine del secondo tempo supplementare. Ci congratuliamo con il Siviglia per il loro successo, la loro squadra ha lottato duramente, ma voglio dire con chiarezza a nome del club che la condotta arbitrale non è stata all’altezza di una finale“.

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Siviglia-Roma, EL: vincono gli spagnoli: decide Montiel ai rigori

Siviglia e Roma hanno disputato una maratona, non una partita di calcio. Ben 147′ minuti di gioco per quella che è stata la partita più lunga della storia del calcio tra tempi regolamentari, supplementari e recupero, a cui poi si sono aggiunti i calci di rigore. Alla fine a spuntarla è stata la squadra spagnola, per via degli errori decisivi da parte di Mancini e Ibanez, con Montiel che ha trasformato l’ultimo e decisivo rigore. Ecco dunque tutto quello che è successo in Siviglia-Roma.

Siviglia-Roma, Il racconto della sfida

(Credit foto – pagina Facebook del club capitolino)

Una partita combattuta e degna di una finale, con la giusta tensione e attenzione. Alla fine a spuntarla è stat che si è così aggiudicat la coppa. A partire forte però è la Roma che nei primi minuti sfrutta le titubanze del Siviglia e al 34′ riesce a passare in vantaggio con il suo uomo-simbolo, Paulo Dybala. Splendido filtrante di Mancini, dopo una palla recuperata a centrocampo, che trova l’argentino liberissimo e solo davanti a Bounou non sbaglia, portando in vantaggio i suoi. A quel punto gli spagnoli si fanno sentire e cominciano a pressare e chiudere la Roma nella metà-campo. Il brivido scorre sulla schiena dei giallorossi quando Rakitic colpisce il palo, ma alla fine la prima frazione si chiude con i capitolini avanti 1-0.

Nella ripresa sono ancora i biancorossi a tenere in mano le redini del gioco e al 55′ trovano il tanto agognato pareggio grazie ad un autogol di Mancini, sfortunato protagonista in questo caso. Il Siviglia cresce ma non riesce a concretizzare. Entrambe le squadre chiedono un rigore per parte, almeno, ma in entrambi i casi, vuoi per il VAR o per decisione dell’arbitro, le decisioni stabiliscono in modo differente. Così dopo i 90′ si passa ai supplementari. Il dato prevalente risulta essere la stanchezza di entrambe le squadre che quindi trascinano il match ai calci di rigore.

A questo punto a pesare enormemente sono stati gli errori di Mancini ed Ibanez, mentre in casa Siviglia nessuno ha sbagliato un colpo. Decisiva la rete di Montiel e dunque biancorossi che hanno alzato la settima Europa League

Maria Laura Scifo

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Siviglia-Roma, è la notte della finale di Europa League: le ultime

Una partita per decidere una stagione intera. E vale per entrambe le formazioni che scenderanno in campo in quel di Budapest. Siviglia-Roma è la finale della UEFA Europa League 2022/23: ecco tutto quello che c’è da sapere sulla partita con le ultime, le probabili formazioni, il pronostico e dove sarà possibile assistere in televisione alla partita.

Una notte per coronare tutti i sogni coltivati da inizio stagione in un percorso complicato, ma meraviglioso da vivere. A distanza di un solo anno dalla vittoria di Tirana in finale di Conference League contro il Feyenoord, la Roma di Josè Mourinho si appresta a scendere in campo alla Puskas Arena per contendere al Siviglia l’Europa League 2022/23. Sei finali vinte su sei per gli andalusi, mentre i capitolini hanno perso nel 1991 nell’unica apparizione all’ultimo atto di questa competizione (vittoria dell’Inter).

Siviglia-Roma, finale Europa League: la notte del destino è finalmente giunta!

(Credit foto – pagina Facebook AS Roma)

Due storie diverse all’interno di questa competizione. Due percorsi opposti in un tabellone che ha portato Siviglia e Roma a contendersi la seconda coppa europea più importante del panorama calcistico. Gli andalusi, eliminati dal girone di Champions League, sono giunti a questo ultimo atto dopo aver prevalso su PSV (playoff), Fenerbahce, Manchester United e Juventus; i giallorossi, arrivati secondi nel raggruppamento iniziale alle spalle del Betis, hanno estromesso dalla competizione Salisburgo (playoff), Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen.

Iberici e italiani sperano di alzare la coppa non solo per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa competizione: l’undicesimo posto dei biancorossi in Liga e il sesto posto dei giallorossi in Serie A non permetterà alle due società di qualificarsi alla prossima Champions League attraverso il campionato. Vincendo l’alloro, infatti, una delle due squadre verrà proiettata nelle teste di serie del massimo trofeo europeo disputando, anche, la Supercoppa Europea contro la vincente tra Inter e Manchester City. Il pronostico iniziale di questa sfida premia gli andalusi, più esperti e pronti della Roma. Ecco le probabili formazioni:

SIVIGLIA (4-2-3-1): Bono; Navas, Bade, Gudelj, Telles; Fernando, Rakitic; Ocampos, Torres, Lamela; En-Nesyri.
Allenatore: Josè Luis Mendilibar.

ROMA (3-5-1-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Zalewski, Cristante, Matic, Wijnaldum, Spinazzola; Pellegrini; Abraham.
Allenatore: Josè Mourinho.

Diretta tv del match

Siviglia-Roma, gara valevole per la finale della UEFA Europa League 2022/23, sarà trasmessa su Sky Sport Football, Sky Sport e Dazn. Per guardare la partita basterà quindi sintonizzarsi sul canale 202 o 253 dal decoder di Sky oppure scaricare l’app di di DAZN tramite TV, smartphone, tablet, Xbox/Playstation, Google Chromecast, Amazon Fire Stick Tv e TIMVISION BOX. L’incontro sarà visibile in chiaro anche su Rai1. Appuntamento a Budapest per il calcio d’inizio dell’ultimo atto previsto per le ore 21:00 di questo mercoledì sera.

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Calciomercato Lazio, c’è il sì del giocatore: ecco il vice-Immobile

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Si muove a dovere il calciomercato della Lazio. Maurizio Sarri ha chiesto garanzie dal mercato per poter rimanere e dunque questo si dovrebbe tradurre in almeno 4-5 colpi di grande livello. Il primo potrebbe essere presto in dirittura d’arrivo e si tratta di un promesso sposo già da qualche anno, ma su cui i biancocelesti non avevano mai affondato il colpo. Andiamo dunque a vedere come la Lazio si sta muovendo sul mercato.

Calciomercato Lazio, c’è il sì di Simeone

Crediti Foto: SS LAZIO | Facebook

La Lazio avrebbe trovato il suo primo rinforzo per l’attacco ed è sicuramente quella che si potrebbe definire un’alternativa di lusso, ovvero ciò che è mancato ai biancocelesti per tutta questa stagione. Il nome è quello di Giovanni Simeone che, secondo il Messaggero, avrebbe già dato il suo consenso per la mossa di mercato. Da un lato per ripercorrere i passi del padre, che con la Lazio vinse lo scudetto. Dall’altro anche perché a Napoli ha fatto il suo corso e lasciato il segno, soprattutto in Champions League. Un’altra possibilità sarebbe quella che porta ad Arek Milik e a decidere la contesa sarà di certo il lato economico.

Maria Laura Scifo

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Calciomercato Roma, aria d’addio: il protagonista conferma!

Aria di addio in casa giallorossa dopo l’ultima intervista: Roger Ibanez potrebbe essere uno dei sacrificati in uscita nel prossimo calciomercato della Roma. Il difensore brasiliano è al quarto anno con la casacca romanista.

Prima la finale con il Siviglia, poi chissà. Roger Ibanez è uno dei maggiori indiziati per salutare Trigoria durante la prossima sessione estiva di trattative. Il ragazzo garantirebbe una piena plusvalenza, importante da mettere a bilancio per la questione legata al FPF. Al suo posto dovrebbe arrivare Evan N’Dicka.

Calciomercato Roma, Roger Ibanez è pronto ai saluti: “Resto? Non dipende da me…”

(Credit foto – pagina Facebook AS Roma)

Il diretto interessato, durante l’intervista rilasciata ai prestigiosi microfoni di AS, si è dilungato sull’ultimo atto, ormai imminente, dell’Europa League contro il Siviglia parlando, anche, del suo prossimo futuro:

Giocheremo la finale per vincere l’Europa League e questa è la cosa più importante. Giocare la prossima Champions League sarebbe una conseguenza del risultato della partita. Il mio futuro alla Roma? Questo è il mio quarto anno ormai, ho avuto molte esperienze, facendo la storia, ottenendo titoli. È un club che mi ha sempre trattato bene, mi ha lasciato le porte aperte e di questo sono molto grato. Non so se continuerò perché non è una mia decisione ma sono totalmente concentrato sulla Roma“.

Non è certo una novità: il nome di Roger Ibanez è da tempo finito sul terreno del calciomercato della Roma sotto alla voce “uscite”. Il centrale difensivo brasiliano piace a diverse squadre con Premier League e Atletico Madrid che da tempo scandagliano le prestazioni dell’ex Atalanta cercando di capire come e quando presentare un’offerta concreta ai capitolini. Con 30 milioni di euro, il carioca partirebbe all’istante. Tiago Pinto ha già individuato, del resto, il suo erede: è Evan N’Dicka che dovrebbe arrivare a costo zero dall’Eintracht Francoforte. Per buona pace del Fair Play Finanziario che osserva, vigile, le trattative romaniste.

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Siviglia-Roma, ex pericolosi (e attesi) per la resa dei conti

È la finale di Europa League 2022/23: Siviglia-Roma sarà l’ultimo atto della seconda coppa europea in programma a Budapest. Una partita che porterà i tifosi giallorossi a incontrare, nuovamente, due ex passati per Trigoria: uno è ancora amato, l’altro è il nemico numero uno al quale regalare un dispiacere enorme.

In palio non ci sarà soltanto la coppa e la qualificazione alla prossima Champions League e alla gara che assegnerà la Supercoppa Europea. Nei piatti della bilancia sarà posto, anche, il rancore sportivo che la tifoseria romanista nutre nei confronti di Monchi, dirigente spagnolo tornato al Siviglia dopo aver sbagliato l’impossibile in quel di Trigoria. Sarà invece accolto con assoluto affetto Erik Lamela, calciatore che fece innamorare il pubblico giallorosso durante la sua avventura romana.

Siviglia-Roma: quanta voglia di battere Monchi e di riabbracciare Lamela

Uno degli ex più attesi, in campo, è certamente Erik Lamela: il calciatore argentino è diventato grande, affacciandosi al calcio europeo, proprio nella prima Roma americana guidata da Walter Sabatini che lo acquistò a peso d’oro dal River Plate per 17 milioni di euro. Un periodo felice per il Coco che mostrò tutto il suo talento, in quegli anni capitolini, nonostante le brutte prestazioni dei giallorossi. A Budapest sarà “costretto” ad affrontare il suo passato, con una mano sul cuore e una sullo stemma della sua attuale società:

“Sarà una partita speciale. A Roma ho lasciato diversi amici, ho parlato con loro prima della partita di ritorno con la Juventus e ci siamo dati appuntamento in finale. E così sarà. Sono felicissimo per il passaggio della Roma e mi aspetto una bella partita. Loro sono forti, ma noi vogliamo assolutamente alzare la coppa dell’Europa League”.

Chi ha lasciato macerie di bilancio e un pessimo ricordo, prima di fuggire dalla Capitale, è certamente Monchi, tornato in Andalusia dopo la breve parentesi a Roma. Il direttore sportivo degli spagnoli è l’ex inviso alla tifoseria romanista, nonostante le sue ultime dichiarazioni: “Roma mi manca tanto, vorrei incontrarli in finale”. Vincere l’Europa League ai danni del Siviglia avrebbe, quindi, un gusto ancor più dolce: battere il dirigente spagnolo, arrivato con le stigmate di Re Mida e andato via con la damnatio memoriae sulle spalle, chiuderebbe un cerchio mai del tutto archiviato. Un appuntamento con il destino da non fallire, per tanti motivi.

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Calciomercato Roma, clamoroso: doppio addio e rivoluzione!

Il calciomercato della Roma continua a muoversi in modo importante in vista del prossimo futuro. Ci saranno entrate e ovviamente addii nella torrida estate che sta per entrare dopo un lungo periodo di maltempo. Dan e Ryan Friedkin potrebbero varare una grande rivoluzione: dopo aver messo sotto contratto Lina Souloukou, divenuta nuovo CEO del club, saranno attentamente valutate le posizione di Tiago Pinto e Josè Mourinho.

La legione portoghese della Roma potrebbe smobilitarsi nel corso di questa prossima estate? Le possibilità esistono davvero. La società giallorossa sta pianificando il prossimo futuro, con i dirigenti capitolini che dovranno aprire con attenzione i fascicoli che riguardano l’attuale General Manager e l’allenatore. Cosa potrebbe accadere dopo la disputa della finale di Europa League contro il Siviglia?

Calciomercato Roma: Tiago Pinto sotto esame, cosa farà Josè Mourinho?

(Credit foto – pagina Facebook del club capitolino)

L’ultima parte di Serie A interessa a pochi romanisti. Forse a nessuno. Tutti gli sforzi emotivi sono riposti, infatti, sulla finale di Europa League guadagnata dopo il doppio confronto vinto di misura (1-0 il totale) contro il Bayer Leverkusen. L’ultimo atto di Budapest decreterà i bilanci di un’intera annata. La prossima, invece, potrebbe perdere due protagonisti: il GM Tiago Pinto appare in bilico (e con il contratto in scadenza tra dodici mesi), mentre la permanenza di Josè Mourinho sarà decisa dal diretto interessato dopo il triplice fischio finale ungherese.

Al posto del dirigente lusitano potrebbe arrivare Francois Modesto: come riportato da La Repubblica, infatti, il 45enne sarebbe entrato nel mirino dei Friedkin dopo aver svolto egregiamente con Nottingham Forest (promozione in Premier League) e Monza (salvezza comoda conquistata). Diversa la situazione del tecnico: le diverse bordate a mezzo stampa e i piani non sempre convergenti con la dirigenza, potrebbero allontanare il portoghese dalla panchina romanista. Antonio Conte e Julian Nagelsmann i possibili eredi.

(Credit foto – pagina Facebook del club capitolino)

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Un Olimpico stracolmo saluta Stefan Radu

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Quella contro la Cremonese non è stata una gara facile. Lo ha detto il campo, ma qui viene difficile riferirsi al risultato: si parla piuttosto di emozioni. Un’unica grande festa, dall’inizio alla fine, per salutare gli eroi del 26 maggio 2013, che hanno alzato la Coppa a margine della gara in mezzo al campo. Tra quegli eroi però, uno era ancora in campo e pronto a lottare per l’ultima volta per difendere i colori biancocelesti. Stefan Radu ha salutato per l’ultima volta, da giocatore, la sua gente, quella di cui è stato un fiero condottiero per anni. Perché dopo il 4 giugno per lui inizierà una nuova vita. Sarri gli ha aperto la porta della dirigenza, ma ancora sul futuro qualche ombra rimane. D’altro canto, non ci sono e non ci saranno mai dubbi sull’amore ricambiato tra Radu e il popolo laziale.

Stefan compagno di mille avventure, Radu condottiero di mille battaglie

La Lazio e gli eroi del 26 Maggio – Crediti Foto: SS Lazio | Facebook

“Sono emozionato. Purtroppo sono arrivato alla fine. In campo ho sempre l’anima del tifoso laziale e con questa maglia ho vissuto la mia vita da calciatore. La Lazio è una famiglia, così come per me questo campo è come casa. Ringrazio tutti i tifosi perché non mi sono mai sentito solo: nella vittoria e nella sconfitta”. Questo è stato l’ultimo saluto dal campo di Stefan Radu e poi una festa tutta dedicata lui. Le noie fisiche gli hanno impedito di essere l’opzione in più a disposizione di Sarri, ma oggi per i minuti finali ha avuto il suo spazio, indossando anche la fascia da capitano. Un passaggio di consegne, per l’ultima volta, con Ciro Immobile.

Un epilogo degno delle migliori favole, proprio per lui che la fascia da capitano aveva preferito cederla a Senad Lulic a suo tempo. Capitano però lo è sempre stato nel cuore e nello spogliatoio. Perché se c’è un giocatore che in 15 anni ha rappresentato meglio di tutti cosa voglia dire essere laziali, forse è stato proprio lui. 427 presenze, 8 reti, 3 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane sono il condimento di una storia emozionante, che si è chiusa con le lacrime del mondo biancoceleste. Cosa abbia in serbo il futuro per lui, ancora non è dato saperlo. Ma è abbastanza chiaro che uno come lui in dirigenza ci starebbe piuttosto bene. Chissà dunque se le parole renderanno Sarri profeta. Intanto, questa notte la Lazio si è goduta Stefan Radu per l’ultima volta.

Maria Laura Scifo

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Lazio-Cremonese, la festa si accende all’Olimpico: le ultime

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Davanti ad uno stadio Olimpico riempito quasi nella sua totalità, la Lazio è pronta a festeggiare l’accesso alla Champions League ottenuto la scorsa settimana. Contro la Cremonese però l’obiettivo è vincere sia per tenere a distanza il Milan, che per recuperare il secondo posto momentaneamente ripreso dall’Inter, che ha vinto ieri contro l’Atalanta. Ecco dunque le ultime novità per quanto riguarda Lazio-Cremonese, in programma oggi alle 18.

Lazio-Cremonese sarà una festa biancoceleste

Crediti Foto: SS LAZIO | Facebook

Penultimo atto della stagione, ma ultimo impegno casalingo. La Lazio saluta oggi la sua gente che ha risposto presente. Oggi poi sarà una partita piuttosto speciale. Ci saranno diversi eroi del 26 Maggio 2013, ma sarà anche l’ultima partita all’Olimpico di Stefan Radu, che a fine stagione chiuderà la sua carriera. Sarri però mette per un attimo da parte i sentimentalismi e pensa alla tattica per battere una Cremonese comunque insidiosa, nonostante sia già matematicamente retrocessa. Bisogna infatti riprendersi il secondo posto, sarebbe il miglior posizionamento dell’era Lotito, e certificherebbe una crescita da parte dei biancocelesti nonostante un anno ricco di difficoltà. Non prenderà parte alla sfida Adam Marusic, che ha chiuso anticipatamente la stagione per un ernia inguinale. Ecco dunque le probabili formazioni di Lazio-Cremonese:

Lazio (4-3-3): Provedel, Lazzari, Casale, Romagnoli, Hysaj, Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto, Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

Cremonese (4-3-1-2): Carnesecchi, Sernicola, Vasquez, Lochoshvili, Valeri, Pickel, Castagnetti, Meité, Galdames, Tsadjout, Okereke. All. Ballardini

Maria Laura Scifo

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