Il nubifragio su Roma ha riaperto diverse ferite sul corpo, martoriato dalla pioggia battente, della Capitale. La “Città Eterna” ha regalato, nuovamente, una giornata difficile da dimenticare a tutti i cittadini romani: la bomba d’acqua che si è abbattuta sulla Capitale, infatti, ha mandato in tilt il traffico di Roma allagando intere strade e stazioni determinando la chiusura di diverse arterie. Come se non bastasse, anche le linee telefoniche sono saltate per il maltempo. Domani, 25 settembre, la città dovrà vedersela anche con il temutissimo sciopero dei mezzi: quali agenti atmosferici dovranno affrontare i cittadini? Che meteo ci sarà nell’ultimo week-end di settembre? Ma, soprattutto: era possibile prevedere un fenomeno così imponente tentando, anticipatamente, di correre ai ripari? Abbiamo raggiunto Mattia Gussoni, meteorologo del team de “iL Meteo.it“, per cercare risposte a questi interrogativi.
Nubifragio Roma, l’intervista a Mattia Gussoni
Ecco la nostra intervista in esclusiva a Mattia Gussoni, esperto del settore:
Dopo la bomba d’acqua di ieri, cosa dobbiamo aspettarci a Roma per il week-end?
“Il fine settimana vedrà un’intensa ondata di maltempo in particolare sui settori tirrenici del Centro Sud. A Roma saranno possibili nuovi rovesci anche sotto forma temporalesca in particolare domenica pomeriggio. Le temperature sono previste in calo con valori massimi intorno ai 20°C“.
Era possibile prevedere un fenomeno imponente come questo? Esistono precauzioni da prendere per eliminare qualche disagio?
“Negli ultimi anni assistiamo a fenomeni temporaleschi sempre più intensi. Gli esperti sono concordi nell’imputare la causa al cambiamento climatico in atto. Aumentando le temperature aumenta anche l’evaporazione e quindi la quantità di umidità nell’aria: l’energia potenziale per lo sviluppo di temporali. Si tratta spesso di fenomeni molto localizzati la cui previsione è difficile se non a poche ore di distanza. Bisognerebbe agire sull’assetto territoriale, cercando in questo modo di limitare i danni dovuto da eventuali eventi estremi: in poche parole resilienza. Sappiamo che il clima sta cambiando, ci dobbiamo adattare…“
Virginia Raggi, sindaco di Roma, è stata molto criticata: colpa della sua amministrazione oppure il cambiamento climatico, vedendo Palermo e Milano, non risparmia nessuno?
“Esatto, questi fenomeni colpiscono indistintamente tutte le località. Registriamo danni infatti dalle Dolomiti alla Sicilia, è inutile farne un questione così puntuale. Bisogna agire a livello nazionale con politiche serie volte a combattere il cambiamento climatico, la previsione meteorologica, la gestione in corso e come detto una pianificazione territoriale adeguata“.
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