Regione Lazio, unione M5S-Pd: resta in opposizione solo il centrodestra

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Il consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi, la definisce una contraddizione politica. Il centrodestra si oppone alla nuova alleanza. La Regione Lazio, da oggi, presenta una nuova maggioranza, data dall’unione Movimento Cinque Stelle-Pd. Il nuovo scenario politico vede anche l’ingresso di Roberta Lombardi e Valentina Corrado, entrambe del Movimento Cinque Stelle. Restano in opposizione solo i partiti di centrodestra, ed ecco dunque le principali reazioni alla nuova alleanza.

Unione M5S-Pd: la richiesta di un Consiglio regionale

Il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Maselli chiede che avvenga un passaggio democratico nell’Assemblea elettiva, dato che ”Cinquestelle diceva ‘non faremo mai un patto con Zingaretti’ ma ora entra nella giunta con una mossa di straordinaria ambiguità.” Maselli ritiene dunque opportuno oltre che necessario chiedere un Consiglio regionale di fronte al totale cambio di maggioranza tra partiti che nel Lazio si sono presentati agli elettori con programmi completamente diversi e in un sistema maggioritario”.

Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone, aggiunge: “Non entriamo nel merito delle decisioni prese, ma siamo convinti che sia opportuno che il presidente Zingaretti oltre alle comunicazioni a mezzo stampa venga a riferire in consiglio regionale sulle decisioni assunte e soprattutto su quanto potrebbe mutare rispetto al programma presentato e votato dai cittadini nel 2018″.

Unione M5S-Pd in Regione Lazio: un dato di fatto già da tempo

Anche la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti, commenta: “Ciò che è stato ufficializzato oggi in Regione Lazio serve solamente a ratificare quello che accade ormai da tempo alla Pisana, dove l’accordo tra Pd e il M5S era già nei fatti su molti temi discussi in consiglio regionale: su tutti l’intesa per destinare alloggi popolari anche a coloro non in possesso dei requisiti necessari ed effettuare cosi’ una sanatoria anche nei confronti di immigrati e centri sociali. Era evidente sin dal primo giorno, infatti, la trazione a sinistra dei grillini laziali che raggiungono oggi l’obiettivo di essere assorbiti dalla maggioranza che tiene in piedi l’ex segretario del Pd e andando a creare così l’ennesima contraddizione con lo stesso Movimento in Campidoglio guidato dalla Raggi”. 

Una contraddizione politica

A intervenire, anche il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Organizzazione di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi:“Siamo di fronte a una vera e propria contraddizione politica: dopo anni di contrasti e litigi, grillini e dem sotterrano l’ascia di guerra e trovano la quadra in nome della poltrona e dell’inciucio. I primi erano quelli che volevano aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno ma, a ben vedere, il tonno se lo stanno mangiando di gusto. I secondi erano quelli che volevano rilanciare la Regione ma oggi la stanno mal governando a suon di inefficienze e inadeguatezze”. 

Valentina Cuffaro

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