Una delle ultime ordinanze emesse dalla sindaca Raggi, impone nuove disposizioni sull’apertura e sulla fascia oraria dei negozi di Roma. Dal 15 ottobre al 15 novembre tutti gli esercizi commerciali dovranno adeguarsi ai parametri della nuova ordinanza per limitare la diffusione del Covid-19.
Ordinanza 172
“Risultano sussistere le motivazioni e le esigenze di adottare provvedimenti che riducano, al fine di limitare il rischio di diffusione e del contagio del Covid-19, la possibilità di creare assembramenti nei luoghi pubblici, aperti al pubblico e privato” – recita così l’ordinanza 172 del 13 ottobre 2021. A tal fine, tutte le attività produttive, commerciali e artigianali di Roma dovranno riprogrammare le loro abitudini lavorative giornaliere. Tutti i comuni adotteranno le nuove disposizioni e avranno il compito di comunicare alla clientela i nuovi orari delle attività.
Fasce e orari
L’ordinanza prevede più fasce di attività. Nella prima rientrano tutte le attività del settore alimentare, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, forni e panificatori. I negozianti appartenenti a questa prima fascia dovranno rispettare come orario di apertura dal lunedì al venerdì tra le 5 e le 8.15. Dopo le 9.15 potranno aprire i negozianti che rientrano nella seconda fasce, rispettivamente dal lunedì al venerdì. Tra queste, i laboratori e gli esercizi non alimentari, le medie e grandi strutture di vendita non alimentare, phone center, negozi di elettronica ed internet point.
Settori no-ordinanza
L’ordinanza della Raggi non sconfina però in tutti gli ambiti del settore. I nuovi orari di apertura non si applicano alle attività del commercio ambulante e su area pubblica come edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, ferramenta, attività di ristorazione, concessionarie auto, parrucchieri, barbieri ed estetisti, cartolerie e librerie. l’orario di chiusura, gli operatori commerciali potranno attenersi alla normativa nazionale e regionale che disciplina la loro attività. Si raccomanda agli esercizi commerciali di esporre i propri orari di apertura e chiusura, poiché obbligati a farlo secondo le nuove disposizione dettate dall’ordinanza 172.
Scritto da Simonetta Chiariello.