Dalle prime ore di questa mattina, gli abitanti di viale delle Province 196 hanno occupato lo stabile in attesa della polizia.
Occupato lo stabile ex Inpdai in Viale Delle Province
La notizia del censimento ordinato dal Prefetto Matteo Piantedosi ha messo molta agitazione agli abitanti del viale delle Province 196. Sentimenti di confusione mista alla paura di poter perdere la loro abitazione, che li ha portati ad occupare lo stabile ex Inpdai.
Oltre alle 130 famiglie che vivono nell’edificio, oggi occupato, ci sono anche i sindacati (Asia Usb) e Potere al Popolo, come riporta il Romatoday. Centinaia di persone che dalle prime luci di questa mattina stanno attendendo la polizia in strada per il possibile sgombro. Paolo Di Vetta, referente dell’occupazione, ci dice “Ci aspettiamo due blindati della Polizia e i vigili urbani”.
Prosegue Margherita del Movimento che sottolinea la mancata comunicazione. “Non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale rispetto a censimenti, questo dicono le informazioni che abbiamo, ma non si fanno così. Ci si riempie la bocca del modello di Caravaggio, ma poi si ordinano interventi forzosi senza coinvolgere nemmeno il Municipio. È un’operazione di ordine pubblico, non un censimento”.
Confermato che la notizia di questo censimento non è mai arrivata anche da Francesca Del Bello, presidente del II Municipio che afferma. “Sono stati gli occupanti ad avvertirci e subito ho chiamato il sindaco Gualtieri chiedendo di convocare un incontro per rimettere in piedi le modalità usate a via di Caravaggio, con la garanzia del passaggio da casa a casa. Quella di oggi è un’iniziativa della Prefettura, perché c’è un ricorso al Tar vinto dal fondo immobiliare proprietario. Ma queste operazioni non servono a niente, oggi non riusciranno a fare nessun censimento e io ho chiesto di non forzare la mano”.
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