Sottoposte ad un fermo provvisorio le operazioni di sgombero inerenti diversi palazzi abusivi: mancanza di alloggi alternativi per le famiglie occupanti. Il prefetto Frattasi afferma: “Offrire una nuova casa a chi occupa è condizione obbligatoria per procedere agli sgomberi“.
Il fermo provvisorio

Diverse sono le operazioni di sgombramento delle case abusive sottoposte ad un fermo provvisorio. Alcuni dei suddetti alloggi necessitano di un intervento urgente, se non immediato, perché giudicati pericolanti da un punto di vista strutturale.
La conferma del fermo è giunta ieri nel corso di una riunione presidiata dal prefetto Bruno Frattasi. Quest’ultimo ha affermato che, nonostante la situazione sia migliore dell’anno 2017, l’offerta di una nuova dimora per gli abusivi dovrebbe essere una condizione necessaria affinché gli sgomberi siano portati a compimento.
Secondo il prefetto, abbiamo a che fare con una questione delicata, una situazione “(…) che coinvolge aspetti di giustizia sociale, di sicurezza urbana e di sicurezza collettiva. Un fenomeno che non può essere tollerato e che va affrontato nel rispetto delle complesse esigenze delle persone che sono in difficoltà e che vanno tutelate“.
Le denunce dai privati
Al centro del dibattito irrompono anche le denunce presentate dai privati, spesso società immobiliari e proprietari degli alloggi. Per quest’ultimi, in caso di mancata liberazione delle abitazioni, si dovrebbe ricorrere al rimborso del danno per il mancato sgombero, operazione inattuabile al momento. Stando a quanto riportato dal prefetto Frattasi, il Comune non avrebbe a disposizione degli “alloggi alternativi per poter assistere in modo adeguato chi si trova in quei cinque palazzi che devono essere liberati“.
Riportiamo qui di seguito l’elenco degli immobili destinati alla restituzione ai legittimi proprietari: via Prenestina 913; via del Policlinico 137; via Lucio Calpurnio Bibulo 13; via Tiburtina 770; via Prenestina 944; via Collatina 385; via di Santa Croce in Gerusalemme 55/59; via Napoleone III 8; via Umberto Partini 21; via Tiburtina 1099; via Roccagiovine 267; via Mattia Battistini 113/117; via dei Castani 42-44-46; via Tiburtina 1064; via della Vasca Navale 6; via delle Sette Chiese 186; padiglione 25 di piazza Santa Maria della Pietà 5; via Gian Maria Volonté; via Vittorio Amedeo II 16; via dei Radiotelegrafisti 44; via Tor de’ Schiavi 101; corso d’Italia 108; via del Porto Fluviale 12; palazzina B di via Tuscolana 1782; via Melibeo 7; via Pieve Torina 63; via Tiburtina 1250.
Riccardo Angiolari