Offese sul web a Mattarella, sono 11 gli indagati: perquisiti ambienti di estrema destra e sovranisti, a quanto riporta RomaToday.
Offese a Mattarella sul web
Sono in corso gli accertamenti riguardo le offese rivolte a Sergio Mattarella sul web. Gli accertamenti, infatti, hanno permesso di risalire ad alcuni ambienti dell’estrema e sovranisti. Tra gli undici indagati, tre sono romani: un professore, uno studente ed l’impiegato di un ospedale della Capitale.
I Carabinieri del Ros, con il supporto dei comandi provinciali di Roma, Latina, Bologna, Trento ed altre province hanno eseguito due distinti decreti di perquisizione, emessi dalla procura. Le indagini, estese anche ai profili social, hanno permesso di sequestrare numerosi sistemi ed apparati informatici.
Gl insulti al Presidente della Repubblica erano di varia natura. I tweet ed i post sui vari social schernivano sia la persona, che la carica di Mattarella. Secondo gli inquirenti chi scriveva questi post non usava profili fake, è stato perciò facile risalire alle identità
Tra gli autori, persone tra i 44 ed i 65 anni, spicca la figura di un professore universitario romano. Il docente, 53enne è risultato vicino a gruppi di ispirazione suprematista ed antisemita.
Nel testo dell’operazione del Ros si legge che le investigazioni hanno permesso di individuare le plurime offese che appaiono frutto di un’elaborata strategia di attacco alle più alte Istituzioni del Paese L’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Roma è quella di “Offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”.