Per la giornata di oggi, venerdì 10 febbraio, è previsto uno sciopero del comparto scuola. La protesta è stata indetta da USB P.I. Scuola e coinvolge tutto il personale docente, Ata, educativo e dirigente, a tempo determinato e indeterminato delle scuole, sia in Italia che all’estero.
Tra le principali motivazioni dello sciopero odierno c’è la protesta contro i salari bassi e contro l’alternanza scuola-lavoro. Lezioni e didattica a rischio anche nelle scuole di Roma.
Sciopero del comparto scuola: le motivazioni della protesta

Come riportato da RomaToday, i precari della scuola, oggi, scenderanno in piazza per far sentire la propria voce. Attorno alle ore 10 è previsto un presidio in viale Trastevere, di fronte alla sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Le motivazioni che stanno alla base dello sciopero di oggi sono molteplici. Tra queste, figurano la protesta contro il regolamento oscuro delle supplenze e quella contro l’inadeguato rinnovo della parte economica del CCNL.
Si scende in campo anche contro la mancata stabilizzazione dei docenti vincitori di concorsi ordinari e straordinari 2020 e contro la volontà di mantenere i vincoli sulla mobilità dei docenti.
Un altro punto caldo dello sciopero odierno riguarda la mancata volontà di eliminare i percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), nonostante i gravi incidenti sul lavoro, anche letali, che si sono verificati.
C’è poi la questione della mancata integrazione dell'”organico aggiuntivo Covid” per il personale Ata, che sta creando molti disagi negli istituti scolastici.
Giulia Guglielmetti
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