Omicron 2 continua a circolare nel nostro paese.
Il virus che cambia ma non sparisce, da Delta a Omicron 2
Due anni fa l’Italia era in lockdown. Sono tanti i cambiamenti avvenuti da quel momento. È cambiata la quotidianità e successivamente è cambiato anche il virus: dalla variante Delta alla più contagiosa Omicron 2. Essa continua imperterrita a circolare nel nostro Paese. I sintomi sono molto simili a quelli dell’influenza stagionale: febbre, raffreddore, mal di gola e dolori articolari. I sintomi sono dei veri e propri campanelli d’allarme. Non a caso gli italiani prendono d’assalto le farmacie e fanno i test fai-da-te. Si fa di tutto pur di limitare i contagi, isolarsi e non far diffondere ancora di più il virus. Molti contagiati ‘sfuggono’ al controllo a causa di ritardi sulla diagnostica: sono molti i tamponi negativi falsi, che poi a distanza di giorni risultano positivi.
Con la variante Omicron 2, quando si deve fare il tampone?
Molti hanno deciso di fare un tampone con sintomi come la febbre alta e il mal di gola. Hanno deciso di farlo nello stesso giorno in cui sono comparsi i sintomi. Molti hanno fatto un tampone risultando negativi e in seguito hanno ricevuto la sorpresa: l’esito era un falso negativo. Gli stessi si sono sottoposti al test a distanza di qualche giorno e sono risultati positivi. Molti scrupolosi si sono isolati, gli altri, convinti di essere negativi, no. I casi di falsi negativi negli ultimi giorni sono in aumento. I tamponi dovrebbero essere più attendibili solo 48 ore dopo la comparsa dei sintomi, non nell’immediato.
La variante Omicron 2 si nasconde bene
Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, afferma alle pagine del Messaggero: “In questi giorni la Federazione italiana medici di medicina generale, sta assistendo a questo fenomeno, ovvero pazienti con sintomatologia acclarata da Covid-19 che risultano negativi in prima battuta ad un test rapido ma che invece sono positivi dopo un secondo test anche a distanza di 48 ore. Più generalmente possiamo dire che 9 casi su 10 di chi pensa abbia preso l’influenza, si dimostra poi positivo al Coronavirus. Il dato preoccupante è che un falso negativo crede di avere l’influenza e se non si riguarda e non si sottopone a ulteriori verifiche rischia di contagiare vicini, familiari e colleghi giacché abbiamo visto l’alta trasmissibilità del virus in Omicron 2″. Alfredo Procaccini, vice presidente vicario di Federfarma spiega al quotidiano romano: “Rispetto a febbraio sicuramente c’è un ritorno alle verifiche con una crescita di test di almeno il 20%, ed è anche vero che c’è un fenomeno di falsi negativi ma perché Omicron 2 è più difficile da scovare nelle vie aeree: è più in profondità e dunque anche i tamponi devono essere fatti con estrema attenzione”.
Aggiornamenti Covid nel Lazio
I casi stanno aumentando nel Lazio. Nelle ultime 24 ore, si sono registrati ben 11.430 nuovi contagi, con un incremento di 7.012 positivi in più rispetto alla giornata di ieri. La campagna di vaccinazione prosegue, proprio come il virus che continua a correre. Ciò che è certo è che non si deve mai abbassare la guardia.
Ylenia Iris
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