Invito accettato. Roberto Gualtieri ha risposto presente e si è palesato ad Ostia davanti al Nalu Pokè, l’edificio dato alle fiamme a Roma. Il sindaco della Capitale ha mostrato sostegno, solidarietà e vicinanza ai giovani imprenditori che hanno aperto in via Pietro Rosa un ristorantino che vende i famosi pokè che tanto stanno spopolando in questo momento. Intanto le Forze dell’Ordine indagano: l’unica certezza fin qui raccolto è che l’incendio che ha danneggiato il locale è di matrice dolosa.
Roberto Gualtieri in visita al Nalu Pokè: “Siamo accanto ai cittadini e porto la mia solidarietà”

“È un dovere essere qui, per testimoniare sempre la presenza delle istituzioni accanto ai cittadini e portare la solidarietà di tutte le romane e i romani a questi ragazzi che con coraggio e spirito di iniziativa hanno deciso di aprire questo esercizio commerciale – ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri –. Sulle origini dell’incendio ci sono indagini in corso ma, qualunque sia la matrice di questo gesto, ci tengo a ribadire con forza che questa attività, così come tutte quelle gestite con lavoro onesto e operoso, non saranno mai lasciate sole“.
“In questo episodio non c’entrano nulla la malavita organizzata e il pizzo, perché chi vuole estorcere denaro non distrugge un locale – ha detto il presidente del municipio X, Mario Falconi –. Semmai manda degli avvertimenti ma, da indagini che ho fatto, so che non hanno ricevuto avvertimenti. Abbiamo dato ai ragazzi, uno dei quali io conosco, la massima disponibilità: vediamo ciò che possiamo fare da un punto di vista economico anche rispetto alle tasse locali che pagano. Ma loro hanno il mio cellulare e quindi affronteremo insieme ogni difficoltà“.
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