Il Governo centrale ha pensato alle modalità del pagamento delle imposte per quest’anno: agli esercizi commerciali, infatti, dovrebbe essere data la possibilità di pagare le tasse dopo l’estate accorpandole. Una soluzione, dovuta all’emergenza Coronavirus, che Paolo Bianchini, presidente del MIO Italia, reputa non corretta. Il numero uno del movimento auspica che la politica si allinei con il modello tedesco.
Paolo Bianchini del MIO Italia: “Serve il modello tedesco”
Ecco la nota firmata da Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia (Movimento Imprese Ospitalità): “Far slittare e accorpare il pagamento delle imposte a dopo l’estate, come si sta pensando ora, è inutile. Il conto, infatti, arriva comunque, per chi, in 14 mesi, non ha lavorato e generato reddito. Il comparto dell’ospitalità a tavola, infatti, è stato chiuso per decreto, senza evidenze scientifiche. Ora il Governo centrale ha il dovere di trovare una soluzione rapida, lungimirante ed efficace per far sì che i piccoli imprenditori finora sopravvissuti alle restrizioni non rimangano strangolati dalle tasse. Un sistema potrebbe essere quello di accorpare gli anni fiscali 2020-2021, oltre al posticipo dei pagamenti. L’Iva, inoltre, deve essere abbassata, come avvenuto in Germania con buoni risultati, per far ripartire soprattutto le aziende più colpite“.
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