Continuano i problemi di manutenzione all’interno delle palazzine popolari ex-Isveur, a Torre Maura. Tra allagamenti, infiltrazioni e scale al buio da mesi, gli inquilini delle case coinvolte richiedono degli interventi per risolvere i problemi che li affliggono da fin troppo tempo nonostante il canone pagato mensilmente.
Palazzine popolari ex-Isveur: gli inquilini denunciano la totale assenza di manutenzione

Ci troviamo nelle palazzine ex-Isveur, al civico 3 di piazzale delle Paradisee. Nel quartiere di Torre Maura, nel quadrante est della città di Roma, i problemi di manutenzione per gli abitanti delle case popolari della zona sembrano essere all’ordine del giorno. Nelle palazzine ex-Isveur, per esempio, alcuni inquilini – durante dei lavori di riverniciatura – si sono ritrovati con la scala completamente allagata a causa dello scoppio di una tubatura del riscaldamento. Poco distante, a via delle Cincie, la scala di un altro condominio è completamente al buio da mesi ed uno degli inquilini si è assunto il compito di sistemare una lampada di fortuna ogni sera. Nella stessa via, un altro appartamento è diventato lo scenario di un guasto alle tubature che ha allagato interamente il bagno e compromesso la solidità delle stesse mura. In via dell’Usignolo, gli abitanti devono fare i conti giornalmente con lo stesso problema.
Questi disagi, in particolar modo con le fuoriuscite di acqua dalle tubature, sono stati segnalati già da tempo, ma nessuno pare essere intenzionato ad intervenire se non per periodi molto brevi in seguito ai quali il problema si ripresenta. Le lamentele degli inquilini derivano, oltre dagli evidenti fastidi giornalieri, dal fatto che si ritrovano a pagare ogni mese un canone di locazione e gli oneri accessori per poi non ricevere in cambio alcun tipo di servizio di manutenzione, affidandola esclusivamente alla propria inventiva. La presidente del comitato inquilini ex-Isveur, Angela Barone, si è lamentata: «Ormai siamo in attesa che qualcosa accada, da queste parti non si vede nessuno e la manutenzione millantata non è ancora stata realizzata».
Maria Claudia Merenda
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