Palazzo Barberini riapre oggi 1 febbraio 2021. La sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, si potrà visitare dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00. In occasione della riapertura sono visitabili tre mostre temporanee allestite in questi mesi di chiusura e ancora mai aperte al pubblico. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile effettuarla collegandosi al sito ufficiale di Palazzo Barberini. E’ possibile prepararsi alla visita con una serie di materiali presenti sul sito barberinicorsini.org. A disposizione anche un tour virtuale a 360 gradi per esplorare le sale allestite.

Le tre mostre temporanee
“Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi” è la prima delle tre mostre temporanee visitabile fino al 2 maggio 2021. L’esposizione celebra l’acquisto da parte dello Stato italiano dalla famiglia Odescalchi del grande modello per il monumento funebre di papa Innocenzo XI in San Pietro. Opera eseguita attorno al 1695–1697 da Pierre-Étienne Monnot. In mostra anche “La Cananea” Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti“, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. Restaurata dal laboratorio delle Gallerie Nazionali. Il progetto incentrato sulla grande tela raffigurante Cristo e la Cananea di Mattia Preti. Accanto a questo dipinto saranno esposti alcuni quadri di grande formato sempre eseguiti dai fratelli Gregorio e Mattia Preti. Le opere eseguite sia singolarmente che a quattro mani, sono risalenti alla seconda metà del Seicento.
“L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano“. A cura di Michele Di Monte. La mostra si snoda attraverso 25 opere, provenienti sia da collezioni delle Gallerie Nazionali che da istituzioni italiane o europee. Tra queste la National Gallery di Londra e il Museo del Prado di Madrid. A queste si aggiungono il Rijksmuseum di Amsterdam e la Galleria degli Uffizi di Firenze. Il tema è la centralità dello spettatore nell’estetica della pittura tra Cinquecento e Settecento. Sono 5 sezioni, sempre più incalzanti, i cui modi e immagini includono lo spettatore all’interno della loro dinamica estetica, narrativa, affettiva e simbolica. Tra gli altri in mostra anche le opere di Memling, Poussin, Rembrandt, Savoldo e Tiepolo. Per la mostra “L’ora dello spettatore” c’è a disposizione anche un video-racconto del curatore. Il video illustra la tematica della mostra.

Palazzo Barberini, visite in sicurezza
“Sono stati mesi di grande malinconia, in cui però abbiamo anche lavorato molto, portando avanti la ricerca e i progetti del Museo. Inoltre ci siamo dedicati al restauro di molte opere e nuove acquisizioni. Noi siamo qui per il pubblico, perciò siamo entusiasti di riaccogliere i nostri visitatori. Ovviamente il tema della sicurezza sarà prioritario. Questo per fare in modo che tutti possano godere al meglio delle nostre collezioni e delle nostre mostre“ dichiara la direttrice Flaminia Gennari Santori.
Palazzo Barberini riapre e l’accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Tutti i visitatori hanno l’obbligo di indossare la mascherina per tutto il tempo della visita. È presente un lungo un percorso unidirezionale con distinzione di punto di ingresso e di uscita. Questo per garantire la fruibilità delle sale nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Gel igienizzante e informazioni sulle norme da seguire saranno a disposizione prima dell’ingresso e lungo il percorso di visita. Gli ambienti di servizio, le sale e le superfici comuni saranno ripetutamente puliti e sanificati. Ogni visitatore all’entrata sarà sottoposto al rilevamento della temperatura.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Palazzo Barberini) photo credit: tgtourism.tv