Annunciata una nuova mostra su Vincent van Gogh a Palazzo Bonaparte, a Piazza Venezia, in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo. La prenotazione dei biglietti è disponibile da oggi.
Palazzo Bonaparte: tutte le informazioni sulla nuova mostra su Vincent van Gogh
Da oggi, 20 maggio 2022, sarà già possibile prenotare il proprio biglietto per accedere alla nuova mostra sul pittore Vincent van Gogh ospitata dal Palazzo Bonaparte, nel cuore di Piazza Venezia. In collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo, il quale ospita alcuni dei più grandi capolavori dell’artista olandese, la mostra – prodotta da Arthemisia – sarà inaugurata l’8 ottobre 2022 e durerà fino al 26 marzo 2023. Tra le 60 opere esposte, accompagnate da numerose testimonianze biografiche, a catturare l’attenzione dei visitatori è sicuramente l’Autoritratto del 1887, quadro realizzato nel periodo trascorso a Parigi. Tra i più geniali artisti di tutti i tempi, la vita travagliata di Vincent van Gogh è stata accuratamente descritta dalle famose lettere – più di seicento – inviate al fratello e confidente, Theo, e ricevute dallo stesso: in quelle pagine possiamo trovare il racconto degli eventi più significativi della sua esistenza, come i numerosi ricoveri all’ospedale psichiatrico di Saint Paul, la mutilazione subita ad un orecchio, la convivenza con il pittore Paul Gauguin e il sogno di realizzare un vero e proprio paradiso dell’arte presso la loro casa ad Arles.
Nonostante Vincent van Gogh sia ricordato soprattutto per la sua estrema sensibilità e per la disperazione riversata sulla tela, l’autore si è sempre schierato dalla parte degli emarginati, del proletariato e, in generale, dei più deboli, portando avanti una filosofia dell’arte non solo intimista ma anche sociale. La fine della sua esistenza giunge presto, all’età di soli trentasette anni, tramite suicidio: con un colpo di pistola al petto, nel mezzo dei campi di Auverse. La mostra di Palazzo Bonaparte vuole non solo accompagnare i visitatori in un’esperienza che li porterà a conoscere ancor di più l’autore, ma soprattutto mostrare l’ennesima sfumatura di uno dei più grandi artisti della storia dell’arte mondiale.
Maria Claudia Merenda
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