Parco archeologico a Ponte di Nona, polemica: responsabilità e omissioni

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Il Parco archeologico di Ponte di Nona si trova al centro del mirino di una polemica relativa alla gestione dei rifiuti che da diversi giorni si accumulano. Questa mattina, l’Ama si è recata sul posto per una “pulizia straordinaria” e i residenti chiariscono la mancanza di pulizia ordinaria nelle ultime settimane

Mancata attenzione da parte dell’amministrazione o “azione dolosa” di ignoti? Il Parco archeologico di Ponte di Nona è nel mirino della polemica

Tra responsabilità e omissioni, il parco archeologico di Ponte di Nona è nel mirino della polemica.

Le condizioni in cui versa il parco da diversi giorni dimostrano la mancanza di interesse da parte dell’amministrazione accusata di averlo inaugurato e sfruttato come spot elettorale.

In seguito alle accuse mosse da diversi quotidiani locali, il Campidoglio ha deciso di rispondere alle polemiche. Lo stato di degrado, infatti, è stato indicato come “azioni incivili, probabilmente anche frutto di una mirata azione dolosa volta a screditare l’operato di questa Amministrazione”.

Per tali motivi, l’amministrazione avrebbe predisposto una pulizia straordinaria ad opera di Ama che questa mattina si è recata sul posto per risanarne le parti critiche.

CHI SI DEVE OCCUPARE DELL’AREA?

Il comitato di quartiere, in un video di RomaToday, esplicitava una domanda chiara posta all’amministrazione: “Chi si deve occupare dell’area?“.

Secondo quanto affermato in Campidoglio, il parco avrebbe 22 ettari tra aree verdi, un laghetto, un’area sportiva e un’area giochi. La responsabilità sarebbe del privato con il quale il Dipartimento Ambiente stipulerà una convenzione. Quest’ultima dovrebbe avere lo scopo di concretizzare la manutenzione ordinaria del parco a carico del soggetto attuatore, per i prossimi dieci anni. “Il privato stesso sta già garantendo la manutenzione ordinaria dell’area”– cita il comunicato stampa del Campidoglio.

RESPONSABILITA’ O OMISSIONE?

Dieci giorni di rifiuti non raccolti, cestini stracolmi e incuria, sembrano essere i risultati di una mancata attenzione da parte di privati e amministrazione. I rifiuti, nel corso di questi ultimi giorni si sono accumulati nel parco di Ponte di Nona. L’accusa di azioni incivili è un’offesa al buon senso dei residenti che tengono all’apertura e allo stato di cura del parco.

Unica nota positiva è la promessa dell’installazione di telecamere di videosorveglianza per riprendere e multare chi non adempie al proprio dovere.

Serafina Di Lascio

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