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Pasqua nel Lazio, tra nuovi Dpcm e restrizioni: ecco il possibile scenario

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Il Lazio, al momento in zona gialla, sta facendo con i conti con le varianti del Covid-19 e alcuni focolai che potrebbero facilmente condurla in zona arancione. Alle porte vi è Pasqua che si avvicina e tra nuovi Dpcm e maggiori restrizioni, ecco quale potrebbe essere il futuro scenario.

Lazio in zona gialla ancora per poco? Entro sabato è attesa l’ufficialità che consentirà a bar e ristoranti ancora un altro weekend di apertura

Lazio resta zona gialla? L’ufficialità arriverà nelle prossime ore e dovrebbe consentire a bar e ristoranti di lavorare anche questo weekend.

Intanto, a livello nazionale, si attende il prossimo Dpcm (tra l’altro il primissimo del nuovo Governo Draghi). La bozza del nuovo decreto ha scadenza programmata il prossimo 6 aprile, includendo così anche i giorni di Pasqua. Nel Lazio è altissimo il livello di attenzione. I dati provenienti dalla Regione sono sicuramente da zona gialla poiché l’indice Rt è sotto il valore massimo consentito, ma gli ultimi tre bollettini hanno visto superare i mille contagi giornalieri.

Dalla mappa del Dipartimento Epidemiologico regionale presente sul sito di Salute Lazio si evince che le aree più a rischio sono Ponte Galera, Boccea, Magliana, Comale, Prima Porta, Borghesiana, Torre Angela e Centocelle. Restano invece sotto controllo Appia Antica, Cecchignola, Celio, Villa Ada, Esquilino e Trastevere.

Tale livello di allerta, nonostante i dati non siano propriamente preoccupanti, continua ad essere elevato per la presenza delle varianti quali, ad esempio, quella inglese presente nel 18% casi. Insieme alla variante brasiliana, nella città di Roma Capitale, si è registrato un aumento di tali specifici casi soprattutto all’interno di istituti scolastici (Villaggio Prenestino, Malafede, Acilia, Quartiere Africano e Fiumicino).

La bozza del nuovo Dpcm

La bozza del nuovo Dpcm sarà consegnata oggi ai governatori delle regioni e sembrerebbe prevedere:

  • stop agli spostamenti tra regioni: il divieto è valido fino al 27 marzo ma potrebbe essere prorogato con un nuovo decreto; rimane consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. 
     
  • seconde case: sarà consentito anche nelle zone rosse ma il permesso sarà valido solo per il nucleo familiare; le ordinanze regionali possono derogare a questo permesso in caso di necessità;
     
  • palestre e piscine chiuse: consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto;
     
  • cinema e teatri chiusi fino ad aprile: si lavora a un protocollo per la riapertura con regole molto rigide;
     
  • ristoranti chiusi a cena; in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancioni e rosse;
     
  • scuole: nelle zone arancioni e gialle è confermata la didattica in presenza tra il 50 e il 75 % per gli alunni delle scuole superiori. Solo Dad invece nelle zone rosse, mentre andranno sempre in aula i bambini dalla scuola dell’infanzia fino alla prima media.

Serafina Di Lascio

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