Paulo Dybala, quale futuro per l’argentino della Roma?

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La Roma lo sa bene: il prossimo anno dovrà ripartire da una certezza che veste la maglia numero ventuno. Paulo Dybala ha illuminato anche la scena dello Stadio Olimpico mettendo in campo classe e grinta realizzando il rigore decisivo che ha proiettato i giallorossi in Europa League. Uno dei tanti gol decisivi.

Una Joya incastonata in quel di Trigoria. Tutti in società, da Dan Friedkin a mister Josè Mourinho, capiscono quanto la permanenza dell’argentino campione del mondo sia fondamentale per la competitività del prossimo futuro. Il ragazzo si trova bene nella Capitale: osannato dalla folla, Paulo Dybala ha riscoperto la felicità di giocare a pallone per un popolo innamorato. Gli affari, però, spesso non si fanno con il cuore: il sudamericano ex Juventus ha una clausola rescissoria per l’estero da 12 milioni di euro e questa situazione mette, sempre, in discussione la sua permanenza. A oggi sembra molto difficile vederlo partire e la conferma dello Special One potrebbero giocare un ruolo determinante in questa vicenda.

Le parole di Paulo Dybala: “Se resto? Ho due anni di contratto con la Roma…”

Paulo Dybala – Photo credits Profilo ufficiale Twitter AS Roma @OfficialASRoma

Per noi era una partita difficile, ma dovevamo concentrarci perché significava qualificarsi all’Europa League – ha detto l’argentino ai microfoni di DAZN dopo il fischio finale di Roma-Spezia. All’inizio è stato un po’ difficile, ma abbiamo dato tutto e abbiamo vinto. La gente è incredibile, anche oggi. Dopo una finale persa, è difficile sostenere la squadra ma questa gente ci è sempre stata, tutto l’anno, con me e la squadra. Credo oggi meritassero di festeggiare. Adesso è il momento di festeggiare, c’è tempo per sapere cosa succederà nel futuro. Io ho due anni di contratto qua“.

Primo anno qui? Tante emozioni – ha detto la Joya, poi, ai canali ufficiali del club giallorosso –. Il primo giorno, l’accoglienza di tutti, l’opportunità di lavorare con uno dei mister più forti della storia del calcio, conoscere gente nuova. Per me era un nuovo inizio. Mi sento un giocatore maturo, credevo di poter aiutare i compagni. Ho trovato tanti compagni con esperienza, l’anno scorso hanno vinto una competizione europea e non è mai facile. Credo che la gente ci ha sempre accompagnato, è stata una spinta in più. Sono contento del traguardo personale, perché ha aiutato la squadra a raggiungere gli obiettivi. Mi dispiace non aver vinto un trofeo, avevo detto al mio arrivo che era il mio desiderio, ma purtroppo non è arrivato“.

Photo credits – Profilo ufficiale Twitter AS Roma @OfficialASRoma

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