Un sito di incontri e primi appuntamenti. Un uomo perde la testa per una escort e comincia lo stalking. Adesso è agli arresti domiciliari
Perde la testa per una escort, arrestato lo stalker
Perde letteralmente la testa per una escort, lo fa sapere un comunicato stampa della Polizia. Dopo la persecuzione, un 36enne è stato arrestato per stalking. L’uomo, prima nei panni di un cliente, si era convinto di avere una vera e propria relazione sentimentale.
La conoscenza era avvenuta in chat nel gennaio 2019, poi sono seguiti i primi incontri. Dopo gli appuntamenti iniziali, l’uomo aveva continuato ad usufruire delle prestazioni della escort, transessuale di origini brasiliane. In una di queste occasioni si era presentato in evidente stato da assunzione di stupefacenti.
Non in condizione di far rientro nella propria abitazione, l’uomo è stato ospitato nella casa della escort nell’arco di tempo necessario per tornare lucido. Il bel gesto e l’assidua frequentazione hanno generato nel 36enne una forte convinzione di attrazione e relazione sentimentale reciproca, nonostante avesse più volte però espresso rifiuti espliciti.
La tempesta di messaggi e stalking
E’ iniziata così la tempesta di messaggi, richieste sui social network, anche attraverso account falsi. Inoltre l’uomo si presentava a casa della escort a qualunque orario, appostandosi per ore di fronte all’abitazione ed arrivando a minacce ed intimidazioni.
Le visite dell’uomo hanno cominciato ad assumere modalità inquietanti. La vittima in più occasioni si è trovata a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, alla presenza della quali l’uomo ha riferito di essere innamorato.
Resasi conto che l’uomo non ha mai avuto intenzione di desistere, la ragazza si è rivolta agli agenti del VII Distretto San Giovanni. Gli uomini della Polizia, dopo averla ascoltata ed analizzato i messaggi, hanno richiesto ed ottenuto una custodia cautelare per atti persecutori. Il provvedimento è stato notificato lo scorso 20 maggio.
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Lorenzo Montemauri