La decisione è stata ormai presa. Verranno abbattuti 130 animali tra maiali e cinghiali curati dal rifugio “La sfattoria degli ultimi” in via Arcore a Roma Nord. L’ASL Roma 1 ha ufficializzato il provvedimento inviando la comunicazione ai curatori del rifiugio.
Peste Suina, il comunicato dell’ASL Roma 1 e la posizione dei gestori del rifugio

Ecco il comunicato dell’ASL Roma 1 in merito all’intervento sulla popolazioni di animali:
“In merito al provvedimento notificato, si chiarisce che il Servizio Veterinario della ASL Roma 1 ha adottato le misure previste per la gestione dell’emergenza della Pesta Suina Africana (PSA), secondo l’ordinanza n. 4 del 28 giugno 2022 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, che fornisce indicazione precise per l’attuazione delle misure di controllo ed eradicazione della PSA. Detta ordinanza ha disposto l’adozione delle misure degli articoli 61 e 70 del Regolamento UE 2016/429 con l’abbattimento preventivo dei suini detenuti nelle zone soggette a restrizione, identificate con Decisione di esecuzione 2022/746 e 2022/920. Nel caso specifico, trattasi di animali presenti in zona infetta già interessata dal provvedimento che prevede l’istituzione di un vuoto sanitario intorno al focolaio, al fine di contenere la diffusione della malattia e la salvaguardia della salute della popolazione animale interessata, come da parere espresso il 10.06.2022 anche dal Centro Referenza Nazionale Pesti Suine (CEREP). Nell’ambito di queste misure è stata prevista la deroga per i suini non destinati alla produzione di alimenti, che secondo la normativa vigente possono essere custoditi nella misura massima di due capi. Tale deroga, secondo il provvedimento commissariale, non si applica alla fauna selvatica (cinghiali), non suscettibili di detenzione domestica“.
La presa di posizione dei gestori della “Sfattoria degli ultimi” a Roma Nord
“Con il più triste sentimento che si possa provare – facevano sapere l’8 agosto i gestori del rifugio su Facebook – informiamo tutti che abbiamo appena ricevuto da parte della Asl Rm1 la notifica di abbattimento di tutti gli animali della Sfattoria. I nostri legali stanno già provvedendo a inoltrare il ricorso al Tar contro l’ordinanza“.
Un post Facebook che ha avuto discreto successo sui social: i numeri di mi piace e di commenti, infatti, sono stati davvero considerevoli.
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