Continua l’allarme della peste suina. La regione aspetta indicazioni mentre sollecita per avere interventi risolutivi. Ancora in attesa delle risposte sui casi sospetti.
Pesta suina: D’Amato sollecita per indicazioni a livello nazionale
Non cessa l’allarme legato al possibile dilagarsi della Psa. Dopo il primo cinghiale contagiato rinvenuto il 5 maggio nel parco dell’Insugherata, sembrerebbero essere altri due i casi sospetti, ora esaminati dall’istituto zooprofilattico di Perugia. Mentre la regione è in attesa dei risultati, l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, sollecita il commissario nazionale all’emergenza della peste suina affinché comunichi “provvedimenti idonei, rapidi e risolutivi“, come riporta RomaToday.
Dopo il primo caso di contagio confermato infatti, Nicola Zingaretti ha emanato un’ordinanza regionale, che a oggi risulta essere l’unico provvedimento che stabilisce “le prime misure di regolamentazione per il contenimento della peste suina africana sul territorio della regione Lazio”. L’ordinanza stabilisce una “zona infetta provvisoria” e i comportamenti anch’essi provvisori dei vari livelli istituzionali, in attesa di ulteriori indicazioni a livello nazionale con l’evolversi della situazione epidemiologica. Indicazioni che però, finora, ancora non sono arrivate.
Giamila D’Angelo
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