Si tratta di un trattamento endoterapico che potrebbe salvare i pini di Roma. L’Eur e i Giardini del Vaticano saranno soggetti a sperimentazione. La cocciniglia tartaruga ha le ore contante, ma manca il via libera della Regione Lazio.
Basterebbe il via libera della Regione per iniziare le iniezioni di abamectina
I pini della città di Roma Capitale sembrano essere a rischio. Ad attaccarli pare essere la cosiddetta cocciniglia tartaruga (Toumeyella parvicornis). Per debellarla, basterebbe un’iniezione. La sperimentazione avviata all’Eur e nei giardini del Vaticano lascia sperare, ma manca il via libera da parte della Regione Lazio. La Commissione Ambiente, il 21 dicembre, è tornata ad interessarsi al tema. In seguito al convegno tenutosi da parte di Eur spa, consiglieri e tecnici del Comune di Roma sono tornati a dibattere sull’argomento.
Come salvare l’albero che caratterizza la Capitale?
A rispondere al quesito è Francesco Messina, componente del Servizio Giardini di Roma Capitale, che afferma: “Abbiamo deciso di lavorare su alcune direttrici principali, come la Colombo, una strada lunga 15 km che presenta 1200 pini, ma anche su viale Palmiro Togliatti, per vedere se riusciamo a rallentare la trasmissione del parassita. Ed al tempo stesso abbiamo lavorato sulla parte centrale di Circo Massimo, attraverso dei trattamenti endoterapici. Ma siamo in attesa delle linee guida e di prodotti fitosanitari autorizzati“.
I pini a Roma sono circa 60mila e la distribuzione del Toumeyella rischia di alternarne l’aspetto e la salubrità.
“E’ urgente ancora di più la pubblicazione delle linee guida regionali per avere una sorta di protocollo” spiega Daniele Diaco il presidente della commissione Ambiente. “Il decreto è pronto – ha spiegato una funzionaria del CREA – ed è stato deliberato un mese fa circa nell’ultima riunione del comitato nazionale” che, tra l’altro, è tornato a riunirsi nella stessa data della commissione Ambiente. Manca tuttavia la certezza sui tempi. Che non possono diradarsi ulteriormente perché, qualsiasi intervento endoterapico, va intrapreso prima della stagione riproduttiva della cocciniglia, ovvero della prossima primavera.
La sperimentazione
Le sperimentazioni condotte sui pini della città di Roma risultano essere state avviate, una dal Servizio Giardini della Santa Sede su più di 120 alberi, raggiungendo, nel 95,24% dei casi, l’uccisione del parassita; l’altra è stata condotta nel Giardino delle Cascate dell’Eur e ha coinvolto i ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, registrando un risultato dell’88,5%.
Serafina Di Lascio
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