È una delle piaghe estive più frequenti che, in diversi casi, migra anche negli altri periodi dell’anno. La Capitale vive il problema dello smaltimento e dell’accumulo per strada dei rifiuti, ma esiste anche un altro problema strettamente legato all’immondizia: i cassonetti dati troppo spesso alle fiamme. Un serio malvezzo, un guaio da dover risolvere il prima possibile per Roma Capitale. Sostituire i secchi dell’immondizia arsi, infatti, non semplicissimo e, soprattutto, non è un’operazione rapida. Tradotto: diversi quadranti della Città Eterna perdono i cassonetti e gli abitanti sono costretti a cercarli in giro per la città. In tanti, invece, inzeppano le strade accanto alle carcasse bruciate aumentando il degrado. Una piaga che vive costantemente la parte alta della metropoli: il piromane di Roma Nord ha colpo nuovamente all’alba di oggi.
Piromane a Roma Nord: un nuovo “colpo”

Ci sarebbe la mano dolosa dietro agli ultimi incendi in zona Flaminia che hanno interessato numerosi cassonetti dell’immondizia. Le fiamme sono divampate intorno alle 5:00, costringendo l’intervento delle Forze dell’Ordine a via Emanuele Gianturco dopo diverse segnalazioni al 112. I Vigili del Fuoco hanno domato il rogo e la Polizia di zona ha aperto ufficialmente le indagini. Il piromane di Roma Nord (è lo stesso?) non è nuovo a colpi del genere: non più tardi dello scorso 9 luglio, infatti, lo sconosciuto aveva arso quattro cassonetti vennero incendiati in via Riano, al Fleming. A giugno, invece, era toccato ai secchi della spazzatura di Prati e Ponte Milvio e ad alcuni nei pressi del Lungotevere. Un soggetto da fermare il prima possibile.
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