Ha preso il via ieri mattina la campagna vaccinale anti Covid-19 al Policlinico Umberto I di Roma alla presenza della Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, i Presidi delle Facoltà di Medicina e odontoiatria Domenico Alvaro, e di Farmacia e medicina, Carlo Della Rocca e del Direttore Sanitario del Policlinico Alberto Deales. I primi a vaccinarsi durante il Vaccine Day del Policlinico Umberto I saranno gli operatori di prima linea: 20 infermieri, 10 medici e specializzandi dei reparti Covid, tecnici di radiologia, operatori socio sanitari.
Ieri mattina, alle ore 7:30, su un automezzo attrezzato la Direttrice della Farmacia del Policlinico Enrica Maria Proli, si è recata allo Spallanzani per ritirare le prime dieci fiale del vaccino Pfizer anti-Covid, equivalenti a cinquanta dosi. Per la somministrazione del siero è stata individuata la sede del Centro Unico dei Prelievi (CUPA), con cinque postazioni di vaccinazione dedicate aperte sette giorni su sette, per dodici ore al giorno con una potenzialità di somministrazione di più di 2000 vaccinazioni a settimana. Sono più di 10.000 le adesioni alla vaccinazione che la Direzione Generale ha raccolto prima di Natale tra gli operatori del Policlinico Umberto I, specializzandi, studenti delle facoltà di area medica.
Policlinico Umberto I, le parole della rettrice della Sapienza
“Questo è solo il primo passo di una campagna vaccinale in cui crediamo molto e per la quale ci siamo preparati, attraverso attività di sensibilizzazione e promuovendo l’adesione preventiva al vaccino affinché la macchina della distribuzione sia efficiente -spiega la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni-. Anche io farò il vaccino, seguendo le indicazioni e l’ordine di priorità che sono stati stabiliti, già entro la fine dell’anno, portando una testimonianza concreta di quanto sia indispensabile che tutti facciano la propria parte”.
La Sapienza e l’Azienda Policlinico Umberto I, in sinergia, si sono attivate fin da subito con il programma sulle vaccinazioni, mettendo a disposizione infatti una piattaforma online dove anche studenti, specializzandi assegnisti e dottorandi si sono potuti registrare per ricevere le dosi di vaccino, in modo tale da poter dare al proprio personale sanitario la giusta protezione per continuare la lotta contro il virus. A tale progetto in sole 48 ore ha aderito positivamente il 90% della platea interpellata.
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