Sono state diverse, nelle ultime ore, le operazioni della Polizia di Stato che hanno interessato il quadrante capitolino di Porta Pia. Furti e spaccio di droga: gli autori di queste azioni illegali sono stati prima individuati e poi bloccati dagli agenti. Ecco cosa è successo.
Gli interventi delle Forze dell’Ordine a Porta Pia

Gli uomini del Commissariato Porta Pia hanno arrestato per furto aggravato e danneggiamento un 36enne italiano. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione di un soggetto in fuga in via dei Piceni. L’uomo, poco prima, aveva commesso un reato, detto predatorio, presso una sede universitaria in Circonvallazione Tiburtina ed era stato individuato e inseguito da personale di vigilanza che lo aveva bloccato fino all’arrivo degli agenti. All’interno della borsa dell’uomo è stato recuperato un computer portatile recante un’etichetta dell’Università, restituito al legittimo proprietario. A seguito di convalida e relativa sentenza emessa dal Tribunale in composizione monocratica, l’uomo è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa.
Sempre i poliziotti del Commissariato Porta Pia sono intervenuti in via Gioberti, dove hanno arrestato per rapina un cittadino colombiano di 50 anni. L’uomo ha derubato la borsetta di una peripatetica di zona. A seguito di convalida, gli è stata applicata la misura del divieto di dimora nel comune di Roma. Ampio risalto, da parte degli agenti di questo commissariato, è stato dato anche alla repressione delle attività illecite legate alla droga. Infatti, risale a pochi giorni fa l’arresto di un gambiano di 24 anni per spaccio. L’uomo è stato fermato perché si aggirava con fare sospetto su Largo Preneste e, mostratosi da subito poco collaborativo, a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di varie pasticche di ecstasy e marijuana. Nei suoi confronti è stata predisposta dall’Autorità Giudiziaria la misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.
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