Centinaia di manifestanti si sono radunati a Roma, in zona tra via Orazio e via Cassiodoro, per protestare contro le brutalità della Polizia della Nigeria. Da inizio ottobre infatti, in Nigeria vanno avanti grandi proteste contro l’uso della forza da parte della Polizia, in particolare da parte delle Special Anti-Robbery Squad (SARS), da anni accusate di gravi violazioni dei diritti umani. Anche in Italia iniziano ad insorgere voci di sostegno verso uno Stato che da tempo subisce ingiustizie da parte delle forze dell’ordine.
L’assembramento davanti all’Ambasciata della Nigeria
Quest’oggi davanti all’Ambasciata della Nigeria si sono assembrati prima decine e poi centinaia di manifestanti. Con i cartelloni con le scritte “#EndPoliceBrutality in Nigeria” sono scesi in strada numerosi africani che vivono nella Capitale. La protesta, pacifica, si è svolta tra via Orazio e via Cassiodoro. Sul luogo sono giunti anche Polizia in assetto antisommossa e Carabinieri, che hanno chiuso la strada. Non è passato tuttavia inosservato il rischiosissimo assembramento che si è formato di fronte all’Ambasciata, dove centinaia di manifestanti protestavano molto vicini e con la mascherina abbassata.
Racconta a Romatoday Riccardo Olivieri, residente di Prati, che ha assistito alla protesta: “Prima erano qualche decina, poi tra le 12:30 e le 13:30 i manifestanti sono aumentati di numero. E’ stato impossibile per le Forze dell’Ordine garantire il distanziamento sociale. Sebbene la maggioranza indossasse le mascherine alcuni manifestanti non la portavano oppure ce l’avevano abbassata. La protesta è stata vivace ma pacifica“. Secondo inoltre quanto si apprende da fonti della Questura, alcuni manifestanti sono stati accolti all’interno dell’Ambasciata della Nigeria. Non si sono infine creati disordini tra manifestanti e forze dell’ordine.
(La foto in evidenza utilizzata appartiene a Riccardo Oliveri).
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