Un locale in zona Prati vieta l’ingresso a bambini e animali e le mamme, indignate, non ci stanno: protestano sui social e segnalano quanto accaduto.
Mentre molti si scagliano contro il ristorante, il proprietario rivendica, orgoglioso, la sua scelta e afferma al Corriere della Sera: «C’è molta richiesta, i posti con il Covid sono limitati e poi chi viene qui cerca qualcosa di unico, elegante, rilassante. Bambini e animali rovinano l’atmosfera. Qui si viene per un pranzo d’affari, una cena speciale. E poi la musica è alta e ai tavoli esterni si fuma».
Prati, le parole del proprietario del ristorante
Il locale in zona Prati, si presenta con un muro di fiori colorati, poltroncine in velluto color crema e due enormi gazebo su strada, anch’essi tappezzati di fiori finti. Un locale esotico che punta a ricreare una particolare atmosfera che, evidentemente, verrebbe compromessa da bambini e animali. Il proprietario del ristorante spiega al Corriere: «Qui in Prati arrivano con due passeggini e due-tre cani. E’ chiaro che si crei subito una situazione difficilmente gestibile. Noi non vogliamo essere scortesi, ci appelliamo al buon senso della gente. E non diciamo mai che il locale è proibito per le famigliole amanti degli animali, ma, alla richiesta di un tavolo, rispondiamo semplicemente: “E’ tutto pieno”».
Il locale ha aperto nel settembre scorso, racconta il proprietario al Corriere. «E’ stato un investimento coraggioso. Io ho lavorato a Londra e a Dubai: così abbiamo cercato di fare una sintesi di tendenze food internazionali che circolano in queste due metropoli»
Le proteste delle mamme: ”gravissimo questo comportamento”
Alcune mamme protestano contro il comportamento ”gravissimo” del ristorante. Pensavano di poter semplicemente pranzare «Invece siamo stati respinti». Intanto il personale ripete ai clienti: “non sono ammessi cani e bambini” e alcune famiglie sono state cacciate dai tavoli all’esterno anche dopo aver acquistato da mangiare all’interno.
Il gestore del locale spiega al quotidiano Corriere: «si è trattato di episodi spiacevoli in cui i bambini erano lasciati correre ovunque, in due casi rompendo un vetro e un lampadario. Un altro ragazzino, infine, è caduto sbattendo la testa sullo spigolo di un tavolino e mi volevano anche denunciare. Sui cani invece, posso dire che, oltre a sporcare per terra e ad abbaiare, hanno anche litigato come fossero su un ring da combattimento»
Infine aggiunge che «Con le regole anti-Covid sempre in aggiornamento dovremo rivedere tutta la logistica e uno dei due gazebo potremmo dedicarlo a famiglie con animali al seguito».
Seguici su Metropolitan Roma News
Valentina Cuffaro