Il Weekend del primo maggio, il primo in zona gialla, ha visto numerose sanzioni per chi ha creato assembramenti e ha consumato, o venduto, alcolici fuori dall’orario consentito.
Assembramenti e vendita di alcolici fuori orario, sanzioni a Roma
Scene da proibizionismo, a Roma, se ne vedevano già da prima della pandemia da Covid-19. Bottiglie di birra all’interno di buste di carta e consumate sotto gli occhi vigili delle forze dell’ordine. Sembra che gli alcolici siano davvero un catalizzatore del virus.
Certo è che le sanzioni inflitte nel weekend del primo maggio a Roma, riguardano chi ha realmente trasgredito la legge, creando assembramenti e consumando, o vendendo, alcolici oltre l’orario stabilito.
Le contestazioni sono cominciate già nella notte di venerdì, quando gli agenti hanno fermato un gruppo di persone che creava una assembramento a piazza di Santa Maria Maggiore. I soggetti, senza mascherina, erano radunati dopo che il coprifuoco era scoccato da qualche ora.
Nella giornata di sabato la polizia municipale ha continuato a battere tutta la città in cerca dell’illegalità. Nel quartiere Prati gli agenti hanno trovato 15 persone intente a consumare cibo e bevande all’interno di un locale. Sanzionati tutti, clienti e titolare.
Continueranno i controlli delle forze dell’ordine in questa terra di mezzo tra quello che si può e non si può fare. In questo stato di incertezza vanno avanti le gravi trasgressioni della legge e le male interpretazioni di quest’ultima.
Lorenzo Montemauri